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Sempre più ragazze giocano ai videogames: le ricerche lo confermano!

scritto da admin
videogames ragazze

La relazione tra ragazze e videogames è sempre stata oggetto di studi e attenzione. Fin dal 1990 le giocatrici femminili sono sempre state una minoranza, ma diverse ricerche sostenute nel corso degli anni hanno svelato che, dal 2010 circa, la metà dei giocatori di tutto il mondo è di sesso femminile.

Sempre più videogiocatrici ma anche discriminazione

Secondo uno studio della Entertainment Software Association, sempre più ragazze giocano abitualmente ai videogames. Nonostante la statistiche facciano riferimento all’America, altri studi hanno confermato che il dato è in aumento in ogni parte del mondo. Purtroppo questo fenomeno ha dato luogo a  diverse forme di sessismo, che è possibile approfondire in articoli come questo. L’industria videoludica non è stata a guardare e  sta riuscendo a limitare questi problemi rendendo i giochi più appetibili per entrambi i sessi. Come successo con Assassin’s Creed, altri importanti marchi hanno ad esempio visto variare il protagonista da maschio a femmina. Ciò ha fatto si che le ragazze potessero immedesimarsi maggiormente nel personaggio principale.

La spinta di social games e mobile games

La diffusione esponenziale di giochi sui social network, su smartphone e tablet ha indubbiamento favorito questo bilanciamento tra i sessi. Da quando questo genere ha preso il sopravvento, in qualsiasi luogo pubblico possiamo trovare uomini e donne che giocano ai vari Angry Birds, Candy Crash o Clash of Clans. Molte barriere e stereotipi sono stati così abbattuti: i videogames hanno cominciato ad essere accettati molto più spontaneamente da quando prodotti come quelli appena citati sono divenuti i più scaricati sui vari store.

Non c’è un genere preferito di videogames

Lo studio ha anche mostrato come, secondo quanto riferito dalle intervistate, non ci sia un genere preferito e più giocato. Le videogiocatrici si cimentano ad esempio in sparatutto come Call of Duty e simulatori sportivi come Fifa 17. Molte coppie giocano assieme e lo trovano un fantastico passatempo.
Piattaforme come la Wii, sviluppata da Nintendo, hanno aiutato ulteriormente questo avvicinamento. E giochi musicali come Just Dance, hanno generato un nuovo pubblico, maggiormente femminile, che ha accolto la novità molto positivamente.

La strada è ancora lunga

Se, come abbiamo detto, molte barriere sono state abbattute, non si può certo dire che il problema sia stato risolto. Una barriera culturale piuttosto spessa esiste ancora, ed è fatta dei pregiudizi con cui vengono etichettate una addetta al settore o una giocatrice, valutate al primo impatto per il proprio genere. Come abbiamo visto le cose stanno però cambiando. Ci vorrà ancora del tempo, ma speriamo che molto presto tutti potranno divertirsi con i videogames allo stesso modo, lasciando da parte gli stereotipi.

Siete anche voi delle videogiocatrici?