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Un sorriso a bellezza naturale

scritto da admin

Andare dal dentista non è più, soltanto, il seccante ma necessario appuntamento per curare le carie, o per farsi fare otturazioni e capsule, ma anche un modo per pensare al proprio sorriso. L’armonia del nostro sorriso può essere, infatti, messa a dura prova non solo dal colore spento o non proprio omogeneo dei nostri denti, ma anche dalle irregolarità della loro forma: per esempio denti laterali troppo appuntiti, oppure troppo spazio tra un dente e l’altro. Piccoli aiutini per far si che queste imperfezioni lascino il posto ad un bel sorriso arrivano dall’odontoiatria estetica.

 

 

Attenzione però! L“Hollywood Smile”, vale a dire denti bianchissimi, dritti e tutti uguali, è quanto di più innaturale ci possa essere. Ma allora come deve essere un sorriso brillante? Lo abbiamo chiesto a Luca Dalloca, odontoiatra specializzato in protesi ed estetica dentale, a capo di Health design, centro di odontoiatria con sede ad Arcore e a Milano che si avvale di 38 professionisti tra medici e odontotecnici.

Dottor Dalloca come deve essere un sorriso a bellezza naturale?

 
Sembra che ormai anche i denti debbano essere uniformemente bianchissimi, altrimenti la nostra vita di relazione è irrimediabilmente compromessa. I mass media ci propongono dive e divi con denti smaglianti e perfetti, ma il messaggio è sbagliato. Va ricordato che il bello è soprattutto vero, e l’armonia di un sorriso è dato anche dalle piccole imperfezioni cromatiche. Gli eccessi portano sempre ad un risultato estetico falso e poco piacevole. I denti naturali sono normalmente di colore diverso tra loro, quelli centrali sono infatti più bianchi dei laterali e i laterali più bianchi dei canini, ed è questo che li rende belli e attraenti. La diversità di colore aiuta a dare profondità al sorriso. Se si rendono i denti tutti dello stesso colore, il sorriso si appiattisce, dando quella sensazione di tastiera di pianoforte, altamente artificiale.

 

 

Chi ha davvero bisogno degli sbiancamenti? 

 
Gli sbiancamenti sono consigliati per correggere il colore dei denti scuri, colorati da antibiotici o sui denti devitalizzati, ma quando lo smalto ha bisogno di correzioni importanti è necessario ricorrere alle faccette, come ad esempio su denti abrasi od erosi (per esempio da acidi, limone, succhi gastrici) che sono i difetti più comuni e causa di un sorriso poco piacevole.

 

 

Che cosa significa sottoporsi ad un intervento odontoiatrico estetico?

 
Il modo più giusto di intervenire sulla dentatura del paziente è quello che ha come obiettivo quello di conservare il più possibile le caratteristiche della fisionomia, sapendo cogliere le tensioni estetiche che rendono il sorriso, ad esempio, troppo spento o troppo aggressivo. Lo specialista medico che esegue un intervento estetico su una dentatura deve studiare la persona che si trova davanti, capirne le caratteristiche fisionomiche ed anche psicologiche, ed inserire il suo lavoro di correzione all’interno di un insieme complesso che rappresenta l’unità del paziente. La natura non crea mai simmetrie perfette. Tutto ciò che è naturalmente bello presenta più o meno visibili irregolarità che creano però un equilibrio nell’insieme.

 

 

Come può cambiare un sorriso?

 
Per esempio con la tecnica del mocke up. Il procedimento si basa su tre fasi principali:

 

 

1° Step: lo studio dettagliato della bocca

 

Lo specialista ha il compito di ascoltare i desideri del paziente e le sue aspettative, ma anche di studiarne la mimica nel parlare e nel sorridere. Sulla base di tali dati, viene elaborato un mocke up, una sottile mascherina mobile di resina bianca, che si applica come un cappuccio sui denti, dando l’idea di quale sarà il risultato finale del restauro.

 

 

2° Step: la prova generale

 

La durata del mocke up provvisorio è di una settimana. E’ trasparente e lo si può esibire in pubblico, valutandone in diretta gli effetti. Sulla base di eventuali critiche da parte del paziente o di altre persone vicine al paziente, si confeziona un secondo o un terzo mocke up, fino a quando lo specialista mette a fuoco quello che fa al caso della persona.

3° Step: risultato finale

 

Identificato con certezza il sorriso ideale del paziente, si impiegano delle faccette, vale a dire delle mascherine in ceramica con spessore di pochi decimi di millimetro incollate sulla superficie anteriore del dente da modificare. Per eliminare spazi troppo marcati, invece, sono sufficienti le additional veneer, piccoli intarsi di ceramica che vengono posizionati dove serve. Gli specialisti assicurano un effetto naturale, che dura nel tempo, per circa venti anni.

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