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Maturità 2019: ecco come funziona il nuovo esame orale con le buste

scritto da Alberto Muraro

Un avviso a tutti gli studenti! Siamo già a buon punto con il secondo quadrimestre, per cui è ufficialmente arrivato il momento di mettersi sotto con lo studio per la Maturità 2019!  Scherzi a parte, è bene ricordarvi, per non farvi arrivare impreparati, che gli esami di maturità di questo giugno/luglio imminente si svolgeranno in modo molto diverso rispetto al passato. Vale dunque la pena fare un recap, con particolare attenzione al delicatissimo esame orale.

Proprio in occasione dell’ultima, temutissima prova davanti alla commissione ai professori, gli studenti si giocano il voto finale con il quale usciranno dalle scuole superiori. Per l’edizione 2019 della Maturità le cose cambiano, di parecchio.

Il Ministero dell’Istruzione ha infatti deciso che agli studenti verranno proposte tre diverse tipologie di domande all’orale, predisposte da parte della stessa commissione. Qui sotto trovate il dettaglio dello svolgimento della prova orale, come riportata sul sito stesso del MIUR.

Chi preparerà le buste per la prova orale?
Sarà la Commissione stessa a predisporle, in un’apposita sessione di lavoro. Nelle buste vi saranno materiali utili per poter avviare il colloquio. La scelta dei materiali (testi, documenti, progetti, problemi) sarà effettuata tenendo conto della specificità dell’indirizzo e del percorso effettivamente svolto nella classe secondo le indicazioni fornite dal Consiglio di Classe nel documento che sarà predisposto entro il 15 maggio, proprio in vista dell’Esame di Stato.

 

Verranno forniti esempi di come si svolgerà l’orale?
Il Ministero predisporrà esempi significativi delle tipologie di materiali simili a quelli che potrebbero essere proposti all’orale dalle singole commissioni che dovranno tenere conto dello specifico percorso della classe.

 

Come funziona il meccanismo delle buste?
Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati, più due. Ad esempio per una classe di 20 studenti, le buste saranno 22. Ciascuno studente potrà dunque sempre scegliere tra un terna di buste. Dal primo all’ultimo candidato. Saranno così garantite trasparenza e pari opportunità a tutti.

 

Cosa troveranno gli studenti nelle buste?
Ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio del colloquio. Un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale, una situazione problematica da affrontare: sono tutti esempi che di ciò che le commissioni potranno scegliere per introdurre un percorso integrato e trasversale che permetta di affrontare lo specifico contenuto delle discipline.

 

In che modo l’Alternanza Scuola-Lavoro rientra nell’orale?
Il candidato all’orale potrà illustrare l’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento tramite una relazione e/o un elaborato multimediale.

 

Che cosa potrà essere chiesto per Cittadinanza e Costituzione?
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è basato sullo svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate a sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, etc. Tutti i Consigli di Classe, nell’ambito del documento del 15 maggio che raccoglie quanto svolto dalla classe, evidenzieranno e descriveranno tali percorsi, che saranno poi oggetto di una sezione specifica del colloquio.