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Shadowhunters 2×04 – Day of Wrath: Recensione e commento

scritto da Martina Renna

Questa nuova puntata di Shadowhunters ci ha riservato più colpi di scena di quelli che ci aspettavamo. Abbiamo assistito infatti alla morte di Jocelyn, la madre di Clary, uccisa senza volerlo da Alec, posseduto da un demone.

Ma andiamo con ordine: Clary raggiunge la Città di Ossa, luogo dove sono tenuti i prigionieri e i ribelli, e qui incontra Jace. Sebbene Clary cerchi di consolarlo, come farebbe una sorella come tante, è innegabile che Jace provi qualcosa per lei e il legame di parentela lo fa soffrire più di quanto faccia per Clary. Ma probabilmente, lei è solo più brava a fingere.

Intanto, continuano a farci sognare le scene Malec, accennate qui è lì (quasi come se cercassero di accontentare noi fans in ogni modo). Vediamo Magnus poi particolarmente occupato nel salvataggio dei nascosti: infatti aiuta Raphael a salvarsi da Camille, allontanandola da lui e Simon.

Sebbene Jocelyn cerchi di convincerla, Clary non vuole seguirla ad Idris e decide di rimanere all’istituto con gli altri. Clary decide di perdonare sua madre per tutto quello che è accaduto in passato, e proprio quando sembra essersi instaurato un fragile equilibrio, tutto va in pezzi.

Nell’istituto infatti si aggira un demone che entra nei corpi degli Shadowhunters e si impossessa di loro: la prima vittima è Lydia, che quasi rimarrà uccisa, poi è il turno di Alec, e qui accade il peggio: il ragazzo, posseduto dal demone, uccide infatti Clary.

Saranno poi Alec e Clary a sconfiggere il demone, impossessatosi di Isabelle. A raggiungerli sarà poi Jace, che invece di raggiungere sua sorella e la madre morta, si riunisce ai fratelli acquisiti.

A consolare Clary, come sempre, ci sarà il suo amico Simon.

Una decisione strana e inaspettata questa della Freeform: uccidere Jocelyn, sebbene il suo personaggio nei libri non è mai morto: a cosa porterà questa decisione?

Voi, cosa ne pensate di questa svolta di Shadowhunters?