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Shadowhunters 2×02: riassunto e commenti della puntata!

scritto da Martina Renna

Un po’ in ritardo, ma ecco a voi la recensione della seconda puntata di Shadowhunters! I toni, devo dire, si sono un po’ appiattiti in questa seconda puntata, che se non fosse per le rivelazioni shock di Jocelyn non mi ha lasciato una bellissima impressione. Neanche la prima puntata era stata particolarmente bella, un po’ sottotono; ciò che continua a colpire è la nostra Clary, alias Katherine McNamara, che migliora sempre di più rispetto alla prima stagione che, forse, non aveva dato proprio giustizia al suo personaggio.

Andiamo con ordine: Jocelyn rivela a Clary che il motivo per cui ha tentato di uccidere Jace è perché era a conoscenza del sangue demoniaco che era stato iniettato nel sangue del figlio quando ancora era nella sua pancia, e che Ragnor Fell le aveva rivelato che una volta cresciuto Jace avrebbe portato solo morte e distruzione. Jocelyn quindi vuole uccidere il suo presunto figlio. Come se non bastasse, anche all’Istituto Clary viene emarginata in quanto figlia di Valentine, e Alec le da’ praticamente la colpa della scomparsa di Jace. Confusa, arrabbiata, Clary evade dalla realtà e si rintana nell’Accademia d’arte, cominciando a disegnare. Quello che avrebbe sempre voluto fare.

Isabelle e Alec vengono inviati ad un incontro di arti marziali clandestino dove Valentine recluta le sue truppe, ma i due non riescono nella missione. Intanto Magnus aiuta Simon a cercare la vampira Camille. Alec, sempre più addolorato per Jace, si fa aiutare da Jocelyn a mettersi in contatto con lui, e riesce a localizzarlo proprio mentre lui e Clary stanno fuggendo dai lupi di Luke con l’aiuto di Dot.

Una puntata anomala, senza infamia e senza lode. Dove sono, sopratutto, le scene Malec? Speriamo che la prossima puntata possa finalmente dare a noi fans qualche piccola soddisfazione per Alec e Magnus.

Voi, cosa pensate di questa puntata di Shadowhunters?