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Maturità 2017: tutti i consigli per sopravvivere all’Esame di Stato!

scritto da Alessia Bisini

Ci siamo passati quasi tutti, dico quasi perchè se hai cliccato su questo articolo è sicuramente perchè sei uno studente desideroso di scoprire come si sopravvivere alla Esame di Maturità 2017. Su GingerGeneration.it trovi alcuni consigli su come affrontare queste intense settimane sui libri senza perdere la calma e impazzire.

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Sì allo studio di gruppo! – A meno che non siate dei lupi solitari o facciate estrema fatica a studiare con qualcun altro al vostro fianco, lo studio di gruppo può essere una buona soluzione per condividere paure, pensieri e riflessioni. Tre anni fa una mia carissima amica e compagna di classe mi propose di studiare con lei e, nonostante fossi titubante al principio, la scelta di trovarci tutti i giorni per ripassare insieme il programma dell’anno scolastico si è rivelata la migliore che potessi prendere. Insieme siamo riuscite ad ottimizzare i tempi e a toglierci ogni possibile dubbio.

Sì a un corretto sfruttamento del tempo! – Per potervi organizzare al meglio, è assolutamente necessario creare una tabella di marcia, indicando la mole di studio prevista per la giornata e quindi porsi un obiettivo da raggiungere. In questo modo si eviterà ulteriore stress e panico pre-maturità.

Sì ai momenti di pausa! – Essere sotto esame non significa dover letteralmente morire sui libri. Per poter studiare, applicarsi e prepararsi al meglio per la Maturità, è necessario ritagliarsi anche dei momenti di relax per sé stessi: leggere un libro, ascoltare il vostro cantante preferito, andare a fare una passeggiata o trascorrere una giornata in piscina sono solo alcune delle attività che potete svolgere per stemperare la tensione pre-maturità.

Sì al pianto libero! – Avete ripassato senza sosta per due settimane di fila per questo Esame di Maturità, domani è il giorno della prima prova / della seconda prova / dell’esame orale. Nel mio caso mi ritrovo a ripassare matematica e, non riuscendo a svolgere manco mezzo esercizio, mi lascio andare ad un pianto liberatorio. Risultato finale? Sono riuscita a trovare la forza per riaprire il libro e ricominciare dal principio. Un bel pianto a volte può essere d’aiuto più di quanto pensiate.

In men che non si dica, questa Maturità 2017 sarà terminata e tutto quello che avrete vissuto resterà un bel ricordo. Si, avete capito bene, un BEL RICORDO. Che lo vogliate o meno, gli esami di maturità rimangono uno step imprescindibile per la crescita personale di uno studente. Si tratta solo di un piccolissimo assaggio verso quello che poi verrà sperimentato quotidianamente in università o nella propria vita lavorativa. Certo, non sarete interrogati su quesiti di matematica, fisica, inglese, storia o filosofia; ma sicuramente dovrete confrontarvi con persone che non conoscete e con un ambiente ben diverso da quello delle quattro mura di una scuola.

Detto questo, in bocca al lupo caro studente!