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Little Mix – Glory Days: la recensione di GingerGeneration.it!

scritto da Alessia Bisini

Le Little Mix hanno decisamente colpito nel segno con il loro nuovo album in studio, il quarto per la precisione, chiamato Glory Days. Il disco, inciso dalla girlband britannica nella fase post-Get Weird Tour, vede Perrie, Jade, Jesy e Leigh-Anne cimentarsi in un nuovo stile musicale a base di ritmi electro-pop, grazie al contributo di produttori come TMS, MNEK, Digital Farm Animals e Ryan Lewis e alla partecipazione di Charlie Puth (in un tenero duetto) e di Meghan Trainor (nelle vesti di autrice).

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Glory Days vuole essere un disco spensierato, il cui tema principale è l’amore in tutte le sue forme. Sicuramente è un disco più onesto, maturo, avevamo molto da raccontare e attraverso questo disco ne abbiamo avuto la possibilità. Quando saremo vecchie, vogliamo ripensare a questo disco e ricordarci questo periodo come i nostri giorni di gloria” avevano dichiarato le Little Mix a proposito del progetto discografico in uscita oggi in tutto il mondo. Effettivamente Glory Days rappresenta un grande passo avanti per le vincitrici dell’ottava edizione di X Factor UK.

Giocare con uno stile commerciale può essere rischioso, ma non per il girl group, che grazie al suo carisma e al proprio talento vocale riesce a rendere Glory Days un disco per nulla scontato. L’opening track dell’album è il primo singolo ufficiale Shout Out To My Ex, un brano irriverente contro il proprio ex e spesso associato (che barba e che noia) alla figura di Zayn Malik, ex promesso sposo di Perrie Edwards. Ovviamente è una canzone avente un messaggio universale e con la quale chiunque abbia avuto un ex fidanzato in passato può identificarsi. Il beat di SOTME è semplicemente irresistibile e la rende senza ombra di dubbio uno dei brani più forti del disco.little mix glory days recensione disco

Touch, brano che si vocifera sia stato scritto da Ariana Grande, è la cosiddetta “club banger“, ovvero la canzone perfetta per essere suonata e ballata in discoteca. Effettivamente il testo, il ritmo e l’impronta musicale data a questo brano fa pensare che ci sia lo zampino di Ariana Grande nella creazione di questa traccia. Noi speriamo sinceramente che Touch si converta in un duetto con la popstar americana, con la quale le Little Mix andranno in tour a febbraio 2017. Nonostante molti abbiano sostenuto che in Glory Days ci sia solo una ballad, io personalmente mi trovo in disaccordo con tale maggioranza: F.U, la terza traccia del disco, è a tutti gli effetti una ballad dal sapore anni ’50 / ’60. Inoltre, le Little Mix riescono a mandare a quel paese un fidanzato che “tiene il piede in due scarpe diverse” nella maniera più elegante possibile.

Oops è un featuring con Charlie Puth, meglio conosciuto per i suoi duetti con Meghan Trainor e Selena Gomez. Sicuramente si tratta di una canzone che rispecchia molto lo stile di Puth, ma nella quale anche le quattro cantanti riescono ad emergere senza essere oscurate dal cantante e compositore statunitense. You Gotta Not (scritta da Meghan Trainor), al pari di Oops, è un pezzo molto divertente in cui vengono elencate tutte quelle qualità che un ragazzo non dovrebbe avere o dovrebbe aver superato per poter essere considerato un uomo. Down & Dirty, ultimo singolo promozionale rilasciato ieri in attesa di poter ascoltare Glory Days interamente, è una delle canzoni più spinte del disco e racconta la storia delle ragazze senza lasciare spazio alle insicurezze e alle incertezze “Check out the stamps on Visa, we’re international divas” recita un verso della canzone.

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Arrivamo ora ai pezzi forti del disco. Power è decisamente una delle canzoni più belle che le Little Mix abbiano mai inciso: dal testo alla splendida voce delle Little Mix, passando per la produzione musicale. Power è potenzialmente il brano più forte di Glory Days e merita senza alcuna esitazione di diventare il secondo singolo ufficiale, nonché il biglietto da visita della girlband a livello intenzionale. No More Sad Songs è un’altra club banger, la canzone che senti durante un party in spiaggia oppure in discoteca e di cui ti innamori al primo ascolto e non riesci a fartela uscire dalla testa. Private Show ricorda le canzoni dell’epoca d’oro di Christina Aguilera, vocalmente potenti e sensuali al punto giusto.

Nobody Like You è la ballad per eccellenza del disco. Nonostante sia meno impegnativa di Secret Love Song, Love Me or Leave Me, etc vocalmente parlando., riesce a colpirti dritto al cuore e ad emozionarti fin dalle sue primissime note al pianoforte. Infine, troviamo Nothing Else Matters, una celebrazione positiva di una relazione di coppia, un’altro dei brani più emozionanti di questo bellissimo progetto musicale. Your Love (pur non considerandolo uno dei pezzi forti di Glory Days, anzi quello meno convincente) segue la stessa linea tematica di Nothing Else Matters.

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Le canzoni contenute nell’edizione deluxe di Glory Days sono Beep Beep, Freak e Touch in versione acustica. Sentendo solo la preview di Beep Beep, non lo avevo trovato un brano alquanto convincente, al contrario ascoltando il pezzo per intero ho dovuto proprio ricredermi. Si tratta del pezzo più “cheeky” (passatemi il termine) dell’album e il suo testo lo testimonia. Freak è il brano scritto da Jesy Nelson in collaborazione con il fidanzato Jake Roche della band inglese Rixton ed è un altro gran bel pezzo che avrei visto volentieri nella tracklist standard del disco al posto di Your Love. Touch acustica rende ancora meglio della versione originale perchè emerge ciò che le Little Mix san fare meglio, emozionare attraverso le loro splendide voci e le armonie che sono capaci di ricreare.

Nel complesso Glory Days, insieme al gioiellino del 2013 Salute, è il secondo progetto migliore che Jesy, Jade, Leigh-Anne e Perrie abbiano realizzato in 5 anni di carriera. Questo disco non fa altro che rendermi ancor più emozionata di sentire la girlband migliore dell’ultimo decennio live in concerto. Nell’attesa, ascolto Glory Days e taccio.

Vi ricordo che le Little Mix saranno in Italia giovedì prossimo (24/11) per un farmacopie di Glory Days al Mondadori Megastore di Piazza Duomo.

Cosa ne pensate di Glory Days delle Little Mix? Lo acquisterete?