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Game of Thrones 7×05: la recensione del quinto episodio Eastwatch

scritto da Alice Giusti

In men che non si dica siamo già arrivati al quinto episodio dei sette che compongono la settima stagione di Game of Thrones. Dopo l’episodio 7×01 Dragonstone, 7×02 Stormborn, 7×03 The Queen’s Justice e 7×04 dal titolo The Spoils of War, stanotte è andata in onda la puntata 7×05 Eastwatch… siete riusciti a riprendere fiato?

SPOILER ALERT: NON CONTINUATE A LEGGERE SE NON AVETE ANCORA VISTO LA PUNTATA 7X05!

The Spoils of War si era conclusa con una battaglia epocale, ma Eastwatch, sebbene abbia visto una tregua da guerre e battaglie, è stata talmente ricca di eventi, di dettagli, di accadimenti che almeno io ho visto tutta la puntata in apnea come Jaime in fondo al corso d’acqua nella puntata precedente.


Una cosa comunque è certa: D&D vanno di corsa visto che hanno poche puntate a disposizione, e ormai a Westeros tutti hanno il potere del teletrasporto (di seguito un’anteprima della 7×06 con “Due Regine, splendide nemiche, con qualcosa in più, Dany & Cersei, Magic Girl”…)

terry e maggie

Ma passiamo a noi: quante cose abbiamo visto in questa puntata? Quante? Vediamo di fare il punto.

“Bend the knee… or refuse and die” (ossia Dany ha la stesso copione da cinque puntate)

Dopo avere perso quasi tutti i suoi alleati nei primi tre episodi di Game of Thrones 7, Daenerys ha preso le redini (di Drogon) in mano e ha fatto terra bruciata (letteralmente) dell’esercito Lannister sulla strada da Alto Giardino ad Approdo del Re. Drogon, nonostante la freccia di Qyburn sparata da Rambo Bronn, è vivo e vegeto ed è pronto a scagliarsi contro i soldati Lannister e Tarly ancora non finiti al BBQ non appena la sua mamma glielo ordini:

mushu

Ah no:

game of thrones

Dany, infatti, dà la possibilità di una scelta democratica ai soldati sopravvissuti: dopo avere ribadito di non essere come Cersei e di non volere uccidere nessuno, ordina ai soldati: “Inginocchiatevi o rifiutatetevi e morite”. Quanti decideranno di voltare le spalle alla Bionda atomica? Pochi, ma Randyll Tarly e il figlio Dickon decidono di non tradire Cersei, così da dare la possibilità a Daenerys Nata dalla Tempesta, la prima del suo nome, regina degli Andali…. [5 minuti dopo] di pronunciare la sua seconda battuta da copione dopo “Inginocchiatevi”: “DRACARYS”.

daenerys
Game of Thrones Episode 5
HBO

Chi non è tanto felice è Tyrion, preoccupato evidentemente dalla possibilità che Parrucca d’Oro sia, alla fine, come il caro e dolce papà Re Folle: anche Varys è preoccupato, tanto che decide di darsi al vino anche lui! A parte gli scherzi, la figura di Daenerys, inizialmente così distante anni luce dal padre, sembra ogni puntata di più potere avere comunque le stesse inclinazioni del padre: la vedremo arrivare al punto di urlare “Burn them all?” o Dany si dimostrerà una Regina diversa?

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Tyrion-Jaime-Cersei per la serie “C’eravamo tanto amati”

“Jaime, dammi un castello, ecco il fratello perduto, stanno arrivando i non morti, ecco tuo figlio-nipote”…. insomma, il povero Jaime è talmente scombussolato che non ci sta più a capire niente.

Lo avevamo lasciato così…

in fondo al mar

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Ma Cersei tutto vede e tutto può, e ha fatto entrare e uscire Tyrion illeso perché la pace con la madre dei draghi conviene… ora che è incinta nuovamente! Come reagire a questa notizia? Sarà un nuovo Joffrey o un’innocente fanciulla come Myrcella? Quello che sospettiamo è che se la profezia di Maggie la Rana è vera… anche questa creatura avrà vita breve e infelice.

Ser Davos vox populi

Ormai è anche chiaro che Ser Davos rappresenti noi spettatori in una sorta di rottura della quarta parete velata: dopo le battute a Jon sul gran cu…ore di Daenerys, va a riprendersi Gendry e lo saluta con un “Pensavo che stessi ancora remando”. Che gran burloni D&D. Gendry, invece, se ne era tornato tranquillo ad Approdo del Re, smettendo da un pezzo di remare, nel frattempo diventando la reincarnazione meno muscolosa di Thor. Da notare poi il passaggio in questa puntata dalla Battle of Bastards alla Bromance of Bastards (cit.) tra Jon e Gendry che si rincontrano e ricordano i rispettivi padri (o presunti tali).

Ditocorto deve morire male

Mentre Bran, in preda a quello che sembra essere l’ennesimo trip di LSD, si trova a cantare Lucy in the Sky with Diamonds   vedere il Re della Notte radunatosi con il suo esercito a Eastwatch, pronti per il Festival di Glastonbury – Westeros Edition (si vede chiaramente in foto anche il Pyramid Stage), Arya con sguardo da psicopatica accusa la sorella di bramare il potere e volere spodestare Jon.

estranei

(Come together. Right Now. Over the Wall)

Vediamo anche che l’assassina provetta ha anche imparato a scassinare le porte con destrezza rendendo fiero Lupin, ma mentre pensavamo che finalmente Baelish avesse le ore contate, il viscidone ha tirato un altro ghigno mancino: avendo capito che Arya lo stava seguendo, le ha fatto trovare in camera nascosta la lettera che Sansa fu obbligata a scrivere a Robb nella prima stagione nella quale dichiarava che Ned era un traditore e che il fratello dovesse inginocchiarsi. Siamo sicuri che la tensione tra le due sorelle arriverà alle stelle, ma speriamo che alla fine si coalizzino in nome di un bene più grande: fare morire Ditocorto (molto) male.

Gilly scopre “cose che voi umani non potreste mai immaginare”

Alla Cittadella, Sam inizia a essere spazientito: i maestri preferiscono leggere gli Harmony piuttosto che credere all’esistenza degli Estranei, e Samwell non ne può più di studiare libri “inutili”. Peccato, che a forza di pensare solo ai non morti, si perda di vista le cose fondamentali: Gilly, nel suo non sapere pronunciare il nome di Rhaegar, ci ha praticamente svelato che il padre di Jon chiese l’annullamento del suo matrimonio per sposarsi in segreto (con quella che siamo sicuri sia Lyanna)… ergo, se il matrimonio fosse confermato, Jon non solo è un mezzo Targaryen, ma è anche leggittimo pretendente al trono (molto più di zia Dany). Ma a Sam tutto questo non può ancora interessare, così lascia anche la Cittadella. Ps. Ma l’avrà saputo che il padre e il fratello sono stati fatti allo spiedo?

La compagnia del drago è pronta all’attacco

Jon si teletrasporta alla Barriera, insieme a Ser Davos, Jorah Mormont e Gendry, dove il re del Nord recluta il fido Tormund (che non smette mai di pensare alla sua Brienne) e il Mastino, Beric Dondarrion e Thoros. Ormai per Jon vale il motto evergreen “vanno bene tutti, basta che respirino”; tuttavia, noi una compagnia di spedizione più figa non l’avevamo mai vista.

Vi è piaciuta la puntata 7×05 Eastwatch di Game of Thrones?