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Michele Bravi: ascolta Pausa, il nuovo estratto da Anime di Carta (testo!)

scritto da Alberto Muraro
michele bravi

E chi l’avrebbe mai detto che Michele Bravi avrebbe potuto suonare così tanto “internazionale”? L’artista umbro, di recente protagonista del Festival di Sanremo 2017, ha infatti pubblicato questo venerdì il secondo estratto dal suo terzo attesissimo disco Anime di Carta, intitolato Pausa, che è una vera ventata di freschezza sia per il suo repertorio sia per tutta l’attuale panorama italiano.

Pausa è infatti un brano electro pop potentissimo e molto immediato, che ascoltato una volta ti trasmette una carica di energia incredibile impossibile da farti uscire dalla testa! Il brano è stato pubblicato a poche ore di distanza da un bellissimo video in cui il buon Michele Bravi si è destreggiato a cantare tutte le canzoni dei suoi colleghi sanremesi, fra cui Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani.

Qui sotto trovate audio anteprima e testo di Pausa di Michele Bravi: che ne pensate di questa canzone?

Testo

ho visto le paure diventare grandi
cos’eravamo ieri non me lo ricordo più
ho dato pugni sordi contro i tuoi silenzi
riscriverò il futuro che mi disegnavi tu
tu sei la maschera e l’ossigeno io respiro solo te
tu sei la maschera e l’ossigeno io respiro solo te
tu sei la maschera e l’ossigeno
sei il mio veleno e sei l’antidoto
tu sei la maschera e l’ossigeno io respiro

e non c’è
non riesco a trovare la fine di te
non c’è
non esiste una pausa
dall’inizio di te
non è vero che siamo invincibili
anche senza ferite visibili
non c’è
la tua fine se poi alla fine
tu premi sempre pausa

ho fatto a pezzo il tempo dei miei fallimenti
perché ti perdonavo non me lo ricordo più
e proverò a cambiare il mondo entro l’autunno
a non dimenticarmi del tuo compleanno

tu sei la maschera e l’ossigeno io respiro solo te
tu sei la maschera e l’ossigeno io respiro solo te
tu sei la maschera e l’ossigeno
sei il mio veleno e sei l’antidoto
tu sei la maschera e l’ossigeno io respiro

e non c’è
non riesco a trovare la fine di te
non c’è
non esiste una pausa
dall’inizio di te
non è vero che siamo invincibili
anche senza ferite visibili
non c’è

la tua fine se poi alla fine

a cosa serve cadere
a cosa serve provare
a cosa serve sapere da dove proviene la luce del sole
a cosa serve l’amore se poi non riesco a reagire
rialzarsi da terra se poi

non c’è
non riesco a trovare la fine di te
non c’è
non esiste una pausa
dall’inizio di te
non è vero che siamo invincibili
anche senza ferite visibili
non c’è

la tua fine se poi alla fine
non c’è
non riesco a trovare la fine di te

non c’è
non esiste una pausa dall’inizio di te

non è vero che siamo invincibili
anche senza ferite visibili
non c’è

la tua fine se poi alla fine
tu premi sempre pausa