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Beyoncé – LEMONADE: la recensione di GingerGeneration.it!

scritto da Alberto Muraro

Siete mai state tradite in amore? Mi rendo conto che la domanda potrebbe essere un po’ troppo personale, ma è un dubbio che volevo instillarvi per farvi entrare nel mood di LEMONADE, il nuovo sorprendente disco di Beyoncé uscito questa notte (24 aprile) in tutto il mondo in anteprima su Tidal, un album che grida emancipazione, ma non solo, da ogni parte, rivendicando il diritto di ogni ragazza che si rispetti di essere amata e rispettata.

L’intero progetto, presentato in anteprima stanotte con un documentario molto suggestivo, è un visual album contenente al suo interno 12 brani caratterizzati dai forti sapori del Sud degli Stati Uniti (il Texas da cui viene Beyoncé ma anche e soprattutto la creola New Orleans), una piccantezza proveniente da un chiaro sentimento di rivincita e astio nei confronti di un uomo bugiardo e traditore. Le frecciatine, presunte o palesi, al marito Jay-Z, davvero non si contano: Beyoncé non ha mezzi termini (in Sorry sottolinea che “si è pentita di quella notte in cui ha indossato l’anello“) e si presenta al mondo come donna ferita ma pronta a rialzarsi (“you don’t love me enough,  I’m just too much for you” canta nella meravigliosa Don’t Hurt Yourself con Jack White”) e a combattere, con quello spirito che soltanto una donna di colore potrebbe avere (il primo singolo Formation, rappresenta in questo senso un manifesto d’intenti).

Il pregio più apprezzabile di questo LEMONADE è la sua chiarezza e la mancanza più totale di pezzi riempitivi, che avrebbero altrimenti appesantito un disco già di per sé completamente digeribile, almeno per chi non apprezza il genere, almeno dopo un paio di ascolti: Beyoncé è in ogni caso riuscita a far trasparire anche un po’ della sua delicatezza di fondo (magnifica e allo stesso tempo disperata Forward, insieme alla voce piacevolmente lamentosa di James Blake) sempre però funzionale alla rappresentazione di un sentimento contrastato, un odi et amo sofferto che ad una certa ti fa disperare e scorrere un fiume di lacrime (a proposito ascoltate Sandcastles, dove la voce dell’artista quasi viene spezzata dal pianto).

LEMONADE vanta inoltre al suo interno diverse collaborazioni di spicco e citazioni di rilievo: al disco hanno infatti collaborato artisti del calibro di Kendric Lamar (in Freedom) o ancora The Weeknd, in uno dei brani dal sapore più gangsta di tutto l’album, 6 Inch: nel complesso, l’album suona come il canto straziato di una donna il cui cuore è stato spezzato in un milione di frammenti, ma che non si piange certo addosso. Se è vero che la vita è amara come un limone, è altrettanto valido il principio secondo cui la vendetta è un piatto che va servito freddo e Beyoncé, in questo caso, sembra aver capito alla perfezione come metterlo in tavola. Caro Jay-Z, uomo avvisato, mezzo salvato.

Vi è piaciuto LEMONADE, il nuovo disco di Beyoncé?

lemonade beyoncé

Tracklist

1 Pray you catch me

2 Hold up

3 Don’t hurt yourself feat. Jack White

4 Sorry

5 6 inch feat. The Weeknd

6 Daddy Lessons

7 Love Drought

8 Sandcastles

9 Forward feat. James Blake

10 Freedom feat. Kendric Lamar

11 All night

12 Formation