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Vampire Diaries: riassunto episodio 4×15 – Stand By Me

scritto da Alice Ziveri

Se siete di cuore debole, assicuratevi di avere una buona scorta di Kleenex a fianco mentre guardate la 15^ puntata della 4^ stagione di The Vampire Diaries, Stand By Me. La fine del precedente episodio già ci diceva che quello a venire non sarebbe stato esattamente all’acqua di rose: Jeremy (Steven R Mcqueen) dissanguato a morte da Silas, Katherine (Nina Dobrev) dileguatasi con la Cura, Tyler costretto da Klaus a darsi alla fuga abbandonando Caroline (Candice Accola).

Stand by me

Elena raggiunge Jeremy nella grotta e lo trova disteso a terra, morto. Fra le lacrime, controlla subito che abbia indosso l’anello magico dei Gilbert, e quando lo trova si tranquillizza: il monile riporterà il fratello in vita. Ma Stefan (Paul Wesley) e Damon (Ian Somerhalder) si rendono subito conto della realtà… Jeremy era uno dei Cinque, un cacciatore, una creature sovrannaturale: il potere dell’anello non funzionerà su di lui.
Stefan riaccompagna Elena a casa (dove li aspetta Caroline), assencondandola, disponendo il corpo del ragazzo sul suo letto e lasciando che lei lo vegli: non ha il coraggio di dirle la verità. Il suo rinnegare la morte di Jeremy è l’unica cosa che le permette di non farsi divorare dal dolore. Elena sente i discorsi fra Caroline e Stefan, e afferma che non sta rinnegando niente, semplicemente si aggrappa alla speranza.
Caroline continua a lasciare messaggi sulla segreteria di Tyler, che però non richiama.

Bonnie (Kat Graham) si sveglia in mezzo al bosco in compagnia di Shane, guarito grazie a Silas. Per convincerla a mettersi al servizio di Silas e resuscitare i morti (impresa che implica un terzo massacro di 12 persone), il professore le riferisce della morte di Jeremy… Bonnie non è completamente convinta finchè non ha una visione del ragazzo che la supplica di aiutarlo.

Elena entra in camera di Jeremy e trova la dottoressa Meredith (Torrey DeVitto), chiamata da Stefan per prendersi cura del corpo. Lei cerca di farle accettare il fatto scientifico che il fratello è morto, ma lei si rifiuta e, come impazzita, urla che Bonnie potrà risolvere tutto con la magia. Arriva anche Matt, che di fronte all’amico scoppia a piangere. Però sarà proprio lui, con l’esperienza di Vicki alle spalle, a incoraggiarla a continuare a sperare.

Damon, nel frattempo, è ancora fra i boschi della Nuova Scozia sulle tracce di Bonnie, che sembra scomparsa. Si imbatte invece in Rebekah (Claire Holt), e mentre continuano a cercare la strega i due vengono intercettati un’altra volta da Galen Vaughn. I due lo imprigionano e lo torturano finchè non sputa la verità: Galen era lì per conto di Katherine, che era venuta a conoscenza della Cura grazie ad Haylie. Rebekah lo lega e lo lascia a marcire in una caverna, mentre Damon viene chiamato a raccolta da Stefan: anche se non ha trovato Bonnie deve tornare a casa, ormai è chiaro che il sire bond è l’unico modo per calmare Elena. Ma ecco che Bonnie gli compare davanti, affermando di sapere come riportare in vita Jeremy.

Damon torna a casa con Bonnie, che spiega agli altri quello che Shane ha spiegato a lei: bisogna completare il triangolo magico (i tre massacri) per incanalare l’energia necessaria a fare l’incantesimo di expression che riporterà in vita i morti. Ma non i morti qualsiasi. Ecco la storia: quando Quetsya seppellì Silas gli lasciò la Cura e due scelte: prenderla e morire, oppure marcire lì per sempre. Ma Quetsya sapeva che se avesse preso la Cura, Silas l’avrebbe fatto per riunirsi  alla donna da lui amata e trovare la pace eterna con lei. Ovviamente la gelosa Quetsya non voleva che questo accadesse, così creò l’Aldilà: una sorta di Purgatorio dove le creature sovrannaturali dimorano una volta morte. Così se Silas fosse morto sarebbe comunque rimasto bloccato lì, e non avrebbe rivisto la sua donna. Ma Bonnie, in quanto discendente di Quetsya, ha il potere di squarciare quel velo e far sparire l’Aldilà. Riportare tutte le creature sovrannaturali decedute nei secoli dei secoli in vita, in questo mondo. Caroline le si oppone fermamente, mentre Damon illumina Stefan in privato sul folle progetto della strega.
Elena, tutt’ad un tratto, realizza: capisce che Jeremy è morto, lo accetta, inizia a piangere angosciosamente, completamente travolta dalla disperazione e dal dolore. Stefan ordina a Damon di intervenire: quello che non si aspetta è che lui usi il sire bond per fare sì che Elena estingua la sua umanità.

Rebekah, vagando nel bosco, trova Shane morente a terra. Il professore ha solo le forze di mormorare un nome: Silas.

Nonostante tutto, in questo momento molto difficile i due fratelli Salvatore si riappacificano.
Ci vuole comunque una storia di copertura. E in quella casa ci sono troppi ricordi: Elena, ormai senza più sentimenti umani, le dà fuoco.