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Rossana – Il giocattolo dei bambini: 5 curiosità sull’anime

scritto da Marco Della Corte
Rossana - Il giocattolo dei bambini: 5 curiosità sull'anime

Rossana, titolo originale Kodomo no Omocha (trad. Il giocattolo dei bambini) è la popolare serie animata Made in Japan, che tanta fortuna ha avuto in madrepatria, così come in Italia. La sua prima trasmissione risale a luglio del 2000, generando ottimi consensi da parte dei telespettatori. Metti la vitalità della protagonista, metti gli episodi scoppiettanti di simpatia, umorismo e anche qualche love story adolescenziale, Rossana si rivelò all’epoca essere un prodotto di successo e successore morale di iconici anime shojo quali Kiss me Licia, Curiosando nei cortili del cuore e Piccoli problemi di cuore. Dallo scorso 31 marzo, Rossana è tornata nel palinsesto di Italia 1 da lunedì a venerdì alle 7:45. In questo articolo daremo alcune curiosità sul fortunato cartone animato giapponese. 

ROSSANA: LA STORIA D’AMORE CON HERIC

La storia d’amore tra Heric e Rossana descritta nel manga originale di Miho Obana è molto più più sofferta e drammatica. Se nell’anime i due, tra alti e bassi, sono protagonisti di divertenti siparietti che contribuiscono a rinfrancare lo spirito dei telespettatori, nel fumetto, la storia avrebbe potuto avere un epilogo drammatico. In seguito a un grave ferimento Heric rimane paralizzato a una mano e Rossana per il forte trauma contrae la malattia della bambola: una patologia che rende il volto della ragazzina inespressivo proprio come quello di una bambola di porcellana. Dopo varie peripezie, Heric riuscirà a guarire Sana, ma subito dopo si trasferirà a Los Angeles per farsi operare. Tornato in Giappone, i due giovani potranno vivere senza altri ostacoli il loro idillio amoroso. 

IL FINALE DELL’ANIME

Il finale dell’anime di Rossana si basa sul personaggio di Nakao. Si tratta di un ragazzino fragile e con problemi psicologici, appassionato di karate. Ha un’ammirazione particolare per il professor Sengoku. Un giorno però Nakao scopre che l’uomo non sa neanche che esista e per la forte delusione tenta di suicidarsi. Nakao fallirà fortunatamente il  gesto estremo e si tirerà su per la gioia di Heric, che era stato accusato tempo prima della sparizione del ragazzo. Dopo aver aiutato il loro amico ad affrontare i suoi complessi, Heric bacia Sana sul terrazzo della loro scuola media e la ragazza lo picchia sferrandogli un calcione in testa. Heric decide di fare un patto con Sana: se lui riuscirà a diventare cintura nera di karate, i due si fidanzeranno ufficialmente. 

IL GIOCATTOLO DEI BAMBINI O EVVIVA L’ALLEGRIA?

Il titolo originale del manga è Il Giocattolo dei bambini, che è anche il nome dello show in cui lavora Rossana. Nella versione italiana dell’anime il programma è stato ribattezzato come Evviva l’allegria. Rossana è uno dei volti principali del programma fittizio, condotto da Zenjiro, celebre personaggio della tv giapponese davvero esistente. 

IL “DIAVOLETTO” HERIC

Per molti anni Heric è stato accusato dalla sorella Nelly di essere il responsabile della scomparsa della loro madre, morta mentre partoriva il figlioletto. A causa dei maltrattamenti subiti dalla sorella e, seppur indirettamente, dal padre, Heric si è chiuso divenendo un ragazzo problematico a scuola, autore peraltro di diversi episodi di bullismo nei confronti di compagni e insegnanti. Nelly era solita chiamare il fratello minore “diavoletto”, almeno nella versione italiana, edulcorata in quanto in quella originale il soprannome dato al ragazzo era addirittura “figlio del diavolo” (Akuma no ko)

CHI È IL PADRE DI SANA?

Le vere origini di Rossana sono spiegate nel manga. In realtà lei nacque da un amore proibito tra la madre Peggie e lo zio di quest’ultima. Thaddeus, padre naturale di Sana nell’anime, è in realtà un personaggio controverso, in quanto nel cartone viene semplicemente detto che sia l’ex compagno di Peggie, mentre la nascita di Sana da Peggie (che all’epoca aveva 14 anni) e lo zio viene esplicata solo nel fumetto.  Faremmo un errore a identificare quest’ultimo con Thaddeus, un personaggio creato appositamente per la serie tv.  Attore come Rossana, i due si conosceranno sul set, ma la riconciliazione tra padre e figlia durerà poco, in quanto l’uomo morirà per un problema al cuore. Questo è del resto Rossana: un cartone dove dolce e amaro, serio e spensierato, mondo dei bambini e degli adulti si fondono assieme. Forse proprio questa peculiarità è l’elemento vincente della serie. E ora un po’ di musica con la sigla italiana cantata da Cristina D’Avena, per smorzare la tensione!

 

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