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Niall Horan: polemiche delle directioner per l’instore a Milano!

scritto da Alberto Muraro

Doveva essere un’occasione per festeggiare, ma la verità è che l’instore di Niall Horan, organizzato presso il Mondadori Store di Milano in Piazza del Duomo il prossimo 15 ottobre non ha fatto altro che generare malumori e scatenare polemiche da parte di un gruppo, piuttosto cospicuo, di directioners inviperite. Ma che cosa è successo esattamente?

Nel pomeriggio del 10 ottobre, Universal Music Italia ha annunciato, del tutto a sorpresa, che il membro degli One Direction sarebbe tornato nel nostro paese ben prima dei due appuntamenti live previsti il prossimo anno, rispettivamente al 6 di maggio all’Unipol Arena e il 7 al Forum di Assago, alle porte di Milano. Niall, in accordo con il suo management, sarebbe arrivato infatti in Italia a soli 5 giorni dall’annuncio, una scelta organizzativa molto criticata dalle fan che non vivono a Milano.

Per molti, il problema non è stato tanto legato alla scelta di una città come Milano, che storicamente è da sempre teatro dei concerti e degli eventi dei più importanti artisti internazionali, quanto piuttosto il fatto che l’unica possibilità per ottenere un PASS (finiti quasi subito!) sarebbe stato recarsi solo ed esclusivamente presso il punto vendita indicato: con questi presupposti, e come c’era da aspettarsi, sono state in pochissime a vincere l’instore e di conseguenza l’opportunità di incontrare Niall.

A poche ore dall’annuncio (forse in funzione delle rimostranze) Universal ha modificato le condizioni del concorso, aprendo uno spiraglio di speranza grazie alla possibilità di acquisto esclusivamente online della Flicker Experience, attualmente ancora disponibile.

 

Che cosa ne pensate di quanto accaduto? Siete fra le fortunate che sono state in grado di ottenere un PASS per incontrare Niall Horan?

Alberto Muraro

Musichaolic quasi fino alla nausea. Multilingue e multitasking.

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