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Levante – Le mie mille me: audio e testo

scritto da Alberto Muraro

Claudia Lagona in arte Levante è senza ombra di dubbio una delle “nuove” leve dell’indie-pop italiano al femminile più promettenti: bella, ma soprattutto brava, l’artista siciliana è riuscita ad imporsi nel panorama nostrano grazie ad uno stile inconfondbile, a tratti senza filtri, che l’ha trasformata di diritto nell’ideale erede della Cantantessa Carmen Consoli.

Il 7 aprile Levante pubblica il suo terzo progetto discografico, intitolato Nel caos di stanze stupefacenti (un album di cui GingerGenreration.it vi ha parlato qui) che nasce da un momento particolaremente difficile per la cantante, che ha deciso di rinchiudersi in 12 stanze (che corrispondono ai pezzi dell’album) dove il caos possa diventare silenzio.

All’interno del disco troviamo il singolo di lancio Non me ne frega niente, un’invettiva all’uso sconsiderato dei social, e il bellissimo duetto Pezzo di me insieme a Max Gazzé, una canzone bellissima dai chiari intenti ironici.

Uno dei pezzi più belli del disco si intitola Santa Rosalia (come la santa protettrice di Palermo) e ha una storia molto toccante alle spalle: l’autrice sicula ha infatti deciso di dedicare il pezzo ad un’amica omosessuale, trasformando il testo della canzone in una filastrocca che, con la semplicità che solo un bambino potrebbe dimostrare, descrivere un amore senza limiti né confini (“rosa o blu, rosa o blu, dai un bacio a chi vuoi tu”). L’idea nasce proprio dal fatto che, secondo le voci popolari, la celeberrima Santa si fosse innamorata di un’altra donna.

Qui sotto trovate audio e testo di Le mie mille me di Levante: che ne pensate di questo pezzo?

Testo

Specchio specchio mio riflesso parlami
riconosco i tratti siamo simili
nel complesso ho già raggiunto il limite
non credevo fosse mai possibile
svegliarsi la mattina senza ricordare un sogno

salvami dalle mie mille me
portami lontano mille miglia via da me
lasciami tra le mie mille me
lasciami mostrare tutte le mie mille me

resto spesso al tuo cospetto a chiedermi
il prezzo da pagare per difendermi
dalle opposizioni delle mie metà
stare in equilibrio dentro la realtà
vagare nella notte senza mai trovare sonno

salvami dalle mie mille me
portami lontano mille miglia via da me
lasciami tra le mie mille me
lasciami mostrare tutte le mie mille me

salvami dalle mie mille me
portami lontano mille miglia via da me
lasciami tra le mie mille me
lasciami mostrare tutte le mie mille me

dove mi trovo adesso
c’è un labirinto immenso
ma vedo il cielo da quaggiù lo stesso

salvami dalle mie mille me
portami lontano mille miglia via da me
lasciami tra le mie mille me
lasciami mostrare tutte le mie mille me

salvami dalle mie mille me
portami lontano mille miglia via da me
lasciami tra le mie mille me
lasciami mostrare tutte le mie mille me