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Emilio Fede: gli studenti? Bisognerebbe picchiarli

scritto da admin

26 Novembre , tg4 il direttore Emilio Fede mentre annuncia il servizio sulle manifestazioni studentesche, non riesce a trattenersi dall’esprimere la sua opinione e dichiara che in un paese civile gli studenti che protestano andrebbero picchiati.

I giornalisti non esprimono opinioni.
Di seguito ci limitiamo a riportare la differenza che intercorre tra i termini “giornalista” e “opinionista”
“Il giornalista è il professionista del giornalismo che si occupa di scoprire, analizzare, descrivere e scegliere notizie.”
“Si definisce opinionista quel giornalista che disserta su fatti relativi a costume, società, politica”
Si desume quindi dalle definizioni sopra riportate che un giornalista serio non dovrebbe mai accompagnare le notizie che lancia al telegiornale con opinioni e giudizi di qualsivoglia natura poiché esse fanno parte del proprio pensiero e chi ascolta non ha interesse a conoscerlo.

La violenza non è mai la soluzione migliore  
Quando i diritti vengono violati è giusto combattere per difenderli ma bisogna essere in grado di usare le “armi” giuste. Una manifestazione con persone che sfilano pacificamente chiedendo che la loro voce venga ascoltata è senza dubbio la forma più corretta per esprimere dissenso. Se queste però degenerano fino ad arrivare al compimento di atti di violenza contro cose o persone allora vanno fermate. Il lancio di uova contro una sede istituzionale può non essere tollerato da una nazione civile quale è l’Italia, ma nemmeno le percosse subite indistintamente dagli studenti per mano delle forze dell’ordine sono fonte di orgoglio nazionale.
In un paese civile vorremmo vedere studenti che non hanno bisogno di rivendicare il loro diritto allo studio perché esso è già garantito. Poliziotti che non hanno bisogno di usare il manganello per reprimere una manifestazione studentesca ma che si limitano a garantire la sicurezza per tutti. Sarebbe anche bello accendere la tv e vedere che i telegiornali trasmettono notizie e non sono diventati un veicolo per far conoscere la propria opinione e mettere in imbarazzo i telespettatori.

Di seguito troverete il link per accedere al video dell’edizione incriminata. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
http://www.youtube.com/watch?v=Otmm9q2yEqo&feature=aso