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Brit Awards 2013: il meglio e il peggio del red carpet

scritto da Francesca Parravicini

Un altro giorno, un altro red carpet. Atterriamo in suolo britannico per i Brit Awards 2013. Diciamocelo: è stato un po’ così così. Si è sentita la mancanza di Adele piglia tutto (e di Florence Welch, mia personale dea dell’universo) e soprattutto…di abiti belli belli in modo assurdo.
La più bella, la più brillante era senza dubbio Taylor Swift, che ha finalmente abbandonato il bianco per una gown black di Elie Saab (che cambiamento!). Belli i dettagli, doppio spacco velato e una sottile cintura dorata sul punto vita.
Lana, Lana, Lana, ma cosa mi combini? L’abitino a chemiser di Chanel è delizioso, ma per una scampagnata in mezzo ai boschi. Poco glam. No. Però ti voglio bene lo stesso.
Rita Ora, brr, riesce a distruggere un’opera di Gucci (e insomma, ci vuole un certo impegno), mettendosi in pose assurde da pseudo-fatalona. Fail.
A proposito di fatalone…ecco Jessie J, con un abito nero che definire “scollato” è un eufemismo…E quei capelli da madonnina addolorata? Di nuovo, no.
Carina Emeli Sandé, con un castigato mini-dress nero a collo alto e scarpe coordinate. Minimal e assolutamente chic.
E che dire dei One Direction? Perfettamente coordinati, tutti in black e supergriffati: Alexander McQueen, Burberry, Topman, ASOS.

P.S. regalatemi la spilla a libellula di Liam!