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The Skin I’m In. Il colore della mia pelle: razzismo e adolescenza nel libro di Sharone G. Flake

scritto da Federica Marcucci
the skin i'm in

Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa The Skin I’m In. Il colore della mia pelle è finalmente arrivato in Italia edito da Giunti. 

Una fantastica occasione per leggere il best seller della pluripremiata scrittrice young adult Sharone G. Flake anche nella nostra lingua.

A più di 20 anni di distanza la storia di Maleeka è più viva che mai, andando a toccare tematiche delicate, come il razzismo e i turbamenti adolescenziali, in modo poetico e mai banale.

Vi ricordiamo che The Skin I’m In. Il colore della mia pelle è disponibile dal 7 aprile in tutte le librerie e store online.

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Orgoglio black e amore per se stessi

La storia di The Skin I’m In. Il colore della mia pelle può essere letta da molteplici angolature, caratteristica che rende il romanzo fresco e capace di parlare a un pubblico molto ampio.

In primis la vicenda di Maleeka è quella di una qualunque ragazza adolescente che si trova a fare i conti con le proprie insicurezze interiori ed esteriori e con la necessità di trovare il proprio posto nel mondo, anche commettendo degli errori.

Tuttavia quella del romanzo è anche una storia legata a doppio filo alla cultura black e alla tematica del razzismo negli USA, qualcosa che, purtroppo, è ancora estremamente attuale.

Ma questo non è un caso. Il romanzo è infatti arrivato per la prima volta nelle librerie USA nel 1998, una manciata di anni dopo le rivolte che nel 1992 investirono Los Angeles a seguito di una serie di episodi razzisti tra cui la scarcerazione della donna che aveva sparato alla giovanissima Latasha Harlins (a cui è dedicato il bellissimo corto Netflix A Love Song for Latasha, candidato all’Oscar). 

the skin I'm in

Nell’era del Black Lives Matter la storia della ragazzina di 13 anni nata dalla penna di Sharon G. Flake ci ricorda dunque che l’amore per l’altro e l’amore per se stessi vanno di pari passo: solo quando riusciamo a comprendere davvero chi siamo e ad accettarci siamo anche in grado di accogliere l’altro per come è.

Non è un caso che Maleeka possa fare questo solo dopo aver abbandonato persone e abitudini sbagliate eriuscendo finalmente a essere fiera di sé e di chi le sta accanto davvero – come la prof. Sanders.

Un libro, The Skin I’m In. Il colore della mia pelle, che per certi versi ci ha ricordato la storia di un’altra ragazza coraggiosa: Starr Carter protagonista di The Hate U Give, sempre edito da Giunti. Da questo libro è stato tratto anche l’omonimo film con Amandla Stenberg.

La trama di The Skin Im In. Il colore della mia pelle

A tredici anni Maleeka sa già che non importa cosa indossi, come ti pettini, quanto ci provi: a scuola qualcuno troverà comunque il modo di farti sentire diversa e sbagliata. Ecco perché ormai si lascia comandare a bacchetta da Char, la bulletta peggiore della scuola.

Fino all’arrivo della professoressa Sanders, con i suoi completi di marca e la voglia sul viso che la renderà subito oggetto di scherno. Sarà lei a vedere il potenziale di Maleeka, aiutandola ad affrontare i pregiudizi dei compagni e a farle scoprire la passione per la scrittura. 

Un romanzo – scritto in prima persona dalla protagonista tredicenne Maleeka – che affronta temi molto attuali come il razzismo, l’accettazione di se stessi, la violenza che si subisce a scuola, la forza di non piegarsi di fronte alle minacce. Una scrittura e un linguaggio capaci di entrare immediatamente nel cuore di tutti, giovani e meno giovani.