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The Circle – la recensione: Emma Watson rinuncia alla privacy per la conoscenza

scritto da Paola Pirotti
the circle emma watson

Conoscere va bene, conoscere tutto è meglio. – E. Bailey, The Circle

Questa è l’inquietante filosofia che ruota intorno a The Circle, nuovo thriller drammatico con Emma Watson e Tom Hanks. (Qui il trailer italiano)
Di thriller, però, The Circle ha molto poco. Brevi, ma certamente intense, scene di buona tensione – una in particolare che riesce a tenere un po’ con il fiato sospeso. Ma tutto qui.

THE CIRCLE

Mae Holland (Emma Watson) viene assunta per un lavoro da sogno in una delle più grandi compagnie di social media. Un posto apparentemente da favola, con qualche sfumatura inquietante, che viene ben resa dai vorticosi e trasparenti edifici che formano l’azienda.
Col tempo la ragazza ottiene sempre più riconoscimenti, fin quando non attira l’attenzione del fondatore della compagnia, Eamon Bailey (Tom Hanks).

Un esperimento molto particolare trascinerà Mae in una turbine di ambiguità e distorsione. Ogni limite verrà spinto, l’etica verrà messa in discussione. Cos’è giusto e cos’è sbagliato?

Saremmo disposti a rinunciare alla nostra privacy per avere più sicurezza?

Questo è il conflitto che cerca di rappresentare, in immagini e in storia, The Circle.

Il film, però, non riesce a tenere un ritmo costante, alternando scene disturbanti a scene lente e per nulla interessanti.
L’incostanza del ritmo è proprio quello che influisce sull’andamento dei personaggi. Difficilmente si comprendono le motivazioni dietro le scelte di coloro che circondano Mae.

Emma Watson gestisce come meglio può il suo personaggio, senza essere però troppo incisiva. Le brevi apparizioni di Tom Hanks nei panni di Eamon Bailey sembrano dare un po’ di luce al film, ma lasciano il dubbio che il suo personaggio sia stato sprecato. Karen Gillan (che ne sta facendo di strada da Doctor Who) e John Boyega sono piacevoli presenze – peccato che non compaiano mai abbastanza, rilegati a personaggi con molto contenuto e poca forma.

the circle

The Circle è un tentativo fiacco di mostrare il lato oscuro e angosciante della tecnologia. Una rappresentazione un po’ superficiale che manca di quell’elemento à la Black Mirror, che tanto (e bene) riesce a restituire sullo schermo. Una storia come quella raccontata da The Circle dovrebbe provocare adrenalina e disagio, ma ci riesce solo didascalicamente.

Nonostante questo, è giuro consigliarvi di andare al cinema e farvi un’idea, riflettendo magari sul perché a noi non è piaciuto particolarmente.

Andrete al cinema a vedere The Circle?