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Montagna, che passione.. e se c’è da scalare?

scritto da admin

La montagna: dalla passeggiata all’arrampicata.
Dici montagna e subito pensi all’aria pulita, la neve d’inverno, i prati lindi e fioriti nella bella stagione, qualche stambecco o cerbiatto se si è fortunati, il cielo più azzurro che mai. E se per una volta tanto, dicendo montagna, intendessimo qualcos’altro, per esempio un’arrampicata?

La salita: “libera” o “in artificiale?”
Proprio una bella scalata lassù, dove lo spettacolo offerto dalla natura è tra i migliori. L’arrampicata è uno sport estremamente coinvolgente, sia da un punto di vista fisico che psico-emotivo: occorrono concentrazione, attenzione, forza, determinazione, a seconda che la scalata sia “libera” o “in artificiale”, cioè corredata dall’uso o meno di attrezzi per compierla.

Oltre a quella praticata all’aria aperta, su parete rocciosa, su ghiaccio o su un terreno misto, si può fare su pannelli artificiali; ogni tipo di scalata presenta un diverso grado di difficoltà, criterio in base al quale le salite vengono classificate: si parte dalle più semplici per i principianti sino ad arrivare alle più complesse e dure per chi ha oramai alle spalle anni di esperienza e tecnica.

Primi passi tra le nuvole: il modo giusto per cominciare.
Iniziare col piede giusto è il modo migliore per diventare bravi arrampicatori: non ci si improvvisa scalatori, né tanto meno si tenta una salita in totale isolamento. Come per tutti gli sport che richiedono grande impegno occorre cominciare gradualmente, sotto la guida di un insegnante che sappia indirizzarci al meglio, facendoci imparare tutto il necessario per godere della nostra arrampicata in sicurezza. Sicurezza che, in questo caso, è basata quasi totalmente sull’utilizzo di materiali e attrezzatura specifici, da saper maneggiare in modo corretto, evitando di correre gravi rischi o di procurarli a chi ci accompagna.

Un’attrezzatura professionale comprende scarpette, corda, imbragatura, moschettoni, rinvii, freni e discensori, magnesio, cordini e fettucce, casco e abbigliamento; il tutto, ovviamente, necessario per il provetto scalatore, è reperibile nei negozi di sport o anche on line per i più pratici con gli acquisiti tramite computer: i principianti possono chiedere un “prestito”, almeno per le prime volte, fino a quando non si sarà certi di proseguire.

Le mille offerte per una scalata perfetta. A chi rivolgersi per iniziare?
Alle palestre: quelle più grandi e meglio fornite hanno pareti al chiuso e all’aperto con cui prendere confidenza sotto la guida di un istruttore esperto; a gruppi e associazioni della propria zona (città, regione, provincia) che organizzano corsi di ogni tipo, a seconda dell’età e del grado di preparazione: un rapido giro sul web, magari digitando accanto allosport cercato il nome della città, vi fornirà un elenco completo dei corsi con tanto di costi, durata, programma (molto spesso alla fine del corso si prepara anche una vera e propria uscita all’aperto).

O ancora contattando le sezioni locali del CAI (Club Alpino Italiano) o, laddove ci fossero, quelle della FASI (Federazione Italiana Arrampicata Sportiva), i cui istruttori, molto spesso, sono disposti ad accompagnarvi all’aperto anche oltre le ore di lezione.

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