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Madonna infiamma Torino con il Rebel Heart Tour: recensione e scaletta del concerto!

scritto da Alberto Muraro

Sono passate poco più di 24 ore dalla fine della prima data del Rebel Heart Tour di Madonna a Torino e ancora devo riuscire a razionalizzare di aver partecipato, a pochissimi metri dal palco, ad uno degli eventi live pop più importanti dell’anno: già, perché la regina del pop è unica e inimitabile e di spettacoli come questi se ne vedono davvero pochi ultimamente in giro.

La nuova tournée di Madonna arriva in Italia (stasera e domani nuovamente al Pala Alpitour di Torino) proprio mentre tutto il mondo della musica è ancora sgomento dagli attentati di Parigi, tanto che in questi giorni decine di artisti hanno deciso di annullare i rispettivi concerti oppure, in alternativa, di intensificare al massimo le misure di sicurezza: questo secondo caso è quello di Madonna, che fedele al principio de -the show must go on- ha deciso di non abbassare la testa di fronte al terrorismo ma di garantire al suo pubblico di potersi godere lo show nella massima tranquillità. I controlli all’ingresso, in questo senso, sono stati come promesso serratissimi e ci hanno fatto vivere in un’atmosfera surreale e, se mi posso permettere, piuttosto tesa.

Il concerto, introdotto dalla dj Mary Mac, è iniziato con ben un’ora e venti minuti di ritardo rispetto al previsto sulle note di Iconic, pezzo nel corso del quale Madonna si è fatta calare da una gigantesca gabbia dall’alto per poi uscirne e scatenarsi con i ballerini, bravissimi, tutti con in mano un’enorme croce che successivamente sarebbe diventata oggetto di lap dance nella provocante/provocatoria Holy Water in mash-up con la storica Vogue. Tutto il resto del concerto è un continuo zigzagare fra passato e presente della regina del pop, sempre “sul pezzo” e pronta a far sgolare i propri fan a suon di “Madonna I Love you”: nel Rebel Heart Tour di Madonna c’è tutto, dalle hit fine anni ’80 come Material Girl, Like a Virgin (tutte più o meno rivisitate in chiave moderna) ai pezzi più recenti presenti nell’ultimo disco, mantenuti al contrario nella versione originale con l’unica eccezione di Living for love, riproposta in uno spettacolare remix EDM.

Il meglio del Rebel Heart Tour di Madonna però, vista e considerata la mancanza di un vero e proprio impianto scenico spettacolare degno dei concerti negli stadi, è la sua capacità di interagire e scherzare con il pubblico, stuzzicandolo costantemente con riferimenti alle sue origini italiane e battute più o meno osé: sono proprio i momenti più vicini al pubblico quelli in cui l’artista dà il meglio di sé, particolarmente quanto prende in mano una chitarra e si esibisce nella cover acustica di La vie en rose di Edith Piaf o ancora delle sue celebri hit True Blue, Who’s That Girl e nella title track del suo ultimo disco, Rebel Heart. Un plauso infine anche agli intermezzi, fondamentali per permetterle di cambiarsi d’abito, che ci hanno incantato con coreografie quasi circensi (Illuminati).

Se proprio dovessi trovare un difetto nel Rebel heart Tour potrei dire che Madonna in questo caso non ha voluto osare troppo e si è mantenuta su un profilo più basso rispetto al passato, togliendo forse quell’elemento di spettacolarità che aveva caratterizzato tutti i suoi tour precedenti: in questo senso la chiusura di Holiday è gioiosa, festosa, allegra e colorata ma molto banale e scontata, senza nessun guizzo creativo. Spero di potermi ricredere a riguardo fra un mesetto, quanto tornerò a rivederla sul palco dal vivo all’Accorohotels Arena di Parigi: penso, e spero, che l’atmosfera che si respirerà mi farà vivere il concerto in maniera ancora più intensa di quello al Pala Alpitour di Torino, già di per sé magnifico.

Ecco la scaletta completa del Rebel Heart Tour di Madonna a Torino!

Intro / Revolution

Iconic

Bitch i’m Madonna

Burning Up (rock version)

Holy water/Vogue

Devil Pray

Interlude Messiah

Body Shop

True Blue

Deeper and deeper

Heartbreak City

Love don’t live here anymore

Like a virgin (Dancehall remix)

Interlude S.E.X./Erotica

Living for love remix

La Isla Bonita

Dress you up/Into the groove/Everybody/Lucky Star (Flamenco version)

Who’s that girl (acustica)

Don’t Tell me

Rebel heart

Secret Project / Illuminati Interlude

Music/Get stupid

Candy Shop

Material Girl

La vie en rose (acustica)

Unapologetic Bitch

Holiday