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Guè Pequeno: è uscito il video ufficiale del suo nuovo singolo Trinità (testo)

scritto da Alberto Muraro

In attesa di ripartire in tour questa estate insieme al suo compagno di merende Marracash, Gué Pequeno si prepara a tornare con un disco solista (dopo lo straordinario successo di Santeria) con Trinità, il suo nuovo singolo.

Per l’occasione, il rapper ha deciso di tentare la strada della trap (molto di moda in questo periodo), una scelta che lo sta già ripagando in quanto il pezzo, primo estratto dal suo prossimo progetto discografico, sta già ottenendo un discreto successo su iTunes e nelle principali piattaforme di streaming online.

Qui sotto trovate il video ufficiale e il testo di Trinità di Gué Pequeno: che ne pensate?

Testo

[Strofa 1] Ah, c’era una volta Milano
Mezzo angelo, mezzo diavolo
(flex, flex)
Flessioni su una mano
Scuola qua, fatta all’angolo
Ah, quanti siamo, soprano
Per davvero non in tele fra
Ah, non ho un sogno ho un piano
Che mi sarei preso la città
È il bambino de oro Gambino so farlo
Primo come il principe Carlo
Tu non esisti (no,no,no)
I tuoi fan lo hanno appena scoperto ed è triste
Babbo Natale non esiste
Sono troppo esoso, la giacca è sia Nike che Stone Island
Kush per suonarla
Pusher sonagli
Armi dalla Somalia [Bridge] Ah, sei falso bro sei già scomparso
Se ti butto giù da YouTube
Sei morto di colpo se ti scollego l’autotune
Rimani uno scemo anche se ti fai un altro tattoo
Sì prima fai il grosso ma poi chiami gli uomini in blu [Ritornello] Ah, da ‘ste parti sotto ‘sti palazzi mi chiamano trinità
Ah, rap divinità, bocca piena gold four four flow criminal
Ah, bevo tutto, il mio vizio più brutto è di dire la verità
Tra, tra, tr-trinità
Tra, tra, tr-trinità [Strofa 2] Questi rapper sì sono i miei figli
Mi vogliono uccidere e farsi l’eredità
La sua pussy alla crema era dolce
Sembrava di fottere un Häagen-Dazs
Sono a bordo campo (quando?)
Quando schiaccia Gentile
Do un bacio alla gafi che ho accanto
Le rime del Padre, del Figlio e lo Spirito Santo
Yeah, peso 100 senza l’orologio
Mister Fini se entro nel negozio
Sono il Dio personale di tutte ‘ste pute
Per questo fa presto a mettersi in ginocchio
Sembro russo ma sono Loreto
Se mi fotti, Amaro Montenegro
È finito il video mo’ devi ridare
Tutti quei gioielli e quei vestiti indietro [Bridge] Sei falso bro sei già scomparso
Se ti butto giù da YouTube
Sei morto di colpo se ti scollego l’autotune
Rimani uno scemo anche se ti fai un altro tattoo
Sì prima fai il grosso ma poi chiami gli uomini in blu [Ritornello] Ah, da ‘ste parti sotto sti palazzi mi chiamano trinità
Ah, rap divinità, bocca piena gold four four flow criminal
Ah, bevo tutto, il mio vizio più brutto è di dire la verità
Tra, tra, tr-trinità
Tra, tra, tr-trinità