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Sanremo 2017: recensione alla quarta puntata del Festival

scritto da Claudia Lisa Moeller

Cosa diciamo della quarta puntata di Sanremo 2017? Dopo il commento della prima, della seconda e della terza poco ci rimane da dire.

I pochi miglioramenti che avevamo notato nella terza serata sono spariti durante questa serata. Maria de Filippi questa volta ha di nuovo snobbato la sfida dei giovani, solo molto più in là durante la premiazione di questa categoria si è palesata. Ha anche concesso un abbraccio al giovane Lele, vincitore della categoria.

Quale grazia…

Maria in quel momento si trovava dall’altra parte del palco rispetto a Carlo Conti. Infatti la bella Marica Pellegrinelli è stata la valletta mancata. Con la sua presenza statuaria, la sua grazia e anche le sue incertezze sulle scale è stata (finalmente) la bella visione di questo Sanremo. Se c’era Marica, Maria o proprio spariva o si ritirava dall’altra parte del palco. Offesa che un’altra donna fosse sul palco e soprattutto molto più bella di lei. Anzi pensando di essere pure spiritosa si autosospende con un CIAONE. Un’espressione degna dei suoi programmi.

Inoltre il momento con Antonella Clerici è stato imbarazzante. Non avrei mai immaginato che Antonella Clerici potesse essere considerata la migliore. Su quel palco non c’è stata partita.

Apice della sera di ieri è stata una gaffe o almeno un’uscita poco carina della de Filippi. Invitato in studio il nonno eroe che ha sacrificato una sua gamba per i suoi nipoti, la conduttrice nota:

I giovani si adattano più facilmente ai cambiamenti.

Il nonno non era proprio d’accordo. Il ragazzino non credo che vorrebbe essere privo di un arto. Inoltre il commento oltre a cadere malissimo, sminuiva in un solo momento tutto il sacrificio del nonno.

Infine la maretta tra Carlo Conti e Maria de Filippi continua e ora non è nemmeno più nascosta. Prima lo sfottò con i denti da vampiro. Della serie quando hai le caramelle in bocca non si capisce niente. Che poi lanciare l’hashtag “facce da festival” era veramente una trista, tristissima idea.

In più la sua scusa per assentarsi da Maria per spiegare i fiori alle concorrenti era un modo goffo di scappare dalla sua collega.

Momento forse più deprimente della quarta sera è stata l’imitazione. Virginia Raffaele, capacissima interprete, non si capisce perché abbia scelto un’attrice come Sandra Milo come vittima. Le battute scurrili (“disegno ca… castelli!”) e i tic della lingua non facevano ridere. Perché poi dovrebbe far ridere l’imitazione di un’attrice come la Milo? Penso sempre che le imitazioni le si fanno dei potenti, il resto è solo una derisione cattiva e codarda. Infine la battuta non molto riuscita del biscotto. Per ovvi motivi non potevano nominare la marca e quindi nemmeno la battuta è venuta.

Momento per gli internauti è stata l’apparizione di Beppe Vessicchio. Finalmente un riconoscimento a Giorgio Moroder per la sua carriera straordinaria.

E tu come hai trovato la quarta puntata di Sanremo?