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Pokemon Go: che cos’è, come funziona e perché può creare dipendenza!

scritto da Alberto Muraro

Pokemon Go è un nuovo videogioco (o, meglio, una nuova applicazione) creata dalla Niantic, gigante giapponese dell’informatica, che promette di creare una dipendenza spaventosa a tutti quelli che (mi ci metto in mezzo anche io) hanno da sempre una fascinazione per i mostricciatoli tascabili creati dal genio di Satoshi Tapiri nel 1996.

Qui trovate le 10 cose che sono un vero fan del videogioco originale può capire!

L’innovativa applicazione sfrutta la realtà aumentata, la tecnologia GPS e Google Maps per mostrare intorno al vostro smartphone dei pokemon da catturare, proprio come avrebbe fatto il buon Ash Ketchum ai tempi d’oro. Nel caso in cui poi si innescheranno le condizioni per sfidare altri giocatori nel tentativo di entrare in possesso di uno degli altrui mostriciattolo, si potrà dare il via ad una sfida all’ultimo sangue vera e propria. Attraverso un dispositivo Bluetooth esterno allo smartphone chiamato Pokémon Go Plus  i giocatori riceveranno inoltre delle notifiche push non appena si troveranno nelle vicinanze di un evento importante; se il pokemon sarà disponibile si potrà catturarlo premendo un semplice tasto o, ancora meglio, lanciando un’ideale pokeball con il braccio, sempre che decidiate di acquistare la speciale sfera da attaccare al polso al costo di 39,99 euro.

Pokemon Go è uscito ufficialmente in tutto il mondo oggi, 6 luglio 2016, ma gli utenti italiani dovranno aspettare il prossimo 15 di luglio per poter scaricare l’applicazione su tutti gli store online. Il gioco sarà ovviamente disponibile sia per utenti Samsung con Android sia per utenti Apple con iOS.

Qui trovate il video di presentazione di Pokemon Go: siete pronti a catturarli tutti?