GingerGeneration.it

Ligabue: ascolta il nuovo singolo È venerdì non mi rompete i coglioni (testo)

scritto da Alberto Muraro

Made in Italy di Ligabue è senza ombra di dubbio uno degli album più interessanti di tutto il 2016 appena trascorso: il disco è un vero e proprio concept album, un progetto che, oltre ad essere un “semplice” insieme di canzoni, è anche e soprattutto il racconto di una storia e rappresentazione di un paese, l’Italia, appunto, e delle sue bellezze e contraddizioni.

Quest’oggi, 20 gennaio, Ligabue ha deciso di condividere finalmente con i suoi fan lo streaming Spotify gratuito dell’intero disco (in cima alle classifiche ormai da diverse settimane) e il terzo divertentissimo singolo estratto dal progetto intitolato provocatoriamente È venerdì non mi rompete i coglioni, una canzone nella quale il protagonista Riko (in sostanza il suo alter ego) invita la moglie e tutti i suoi amici a lasciarlo in pace dopo una lunga e stressante settimana di lavoro.

Qui sotto trovate l’audio anteprima di È venerdì non mi rompete i coglioni e il testo della canzone di Ligabue: che ne pensate?

Testo

E questa sera vado fuori

sento troppa compressione

meglio uscire che scoppiare

io ed il mio amico Carnevale

capitiamo nel locale

dove abbiamo avuto il nostro bel daffare

da quanto non veniamo e non manchiamo

ci carburiamo con un aiutino

che è venerdì

L’ingresso sembra un po’ più stretto

forse han tolto degli specchi

io mi sento un po’ impedito

e lo sapevo, avrei scommesso

che la musica era un cesso

ma comunque noi avremmo resistito

che adesso c’ho bisogno di rumore

e non pensare al freddo che c’è fuori

che è venerdì

Non mi rompete i coglioni

mia bella sposa qualunque cosa

sarà il minore dei mali

arriva un tipo che mi offre

un po’ di viagra e poi mi dice

che lo mette a molto poco

e le ragazze son sudate

Sono giovani e impegnate

che ballare adesso non è mica un gioco

e un paio che ci lasciano provare

e insomma non andiamo mica male

che è venerdì

si fanno vivi due fighetti

a dirci quanto siamo vecchi

e ad insultarci che c’eran prima loro

si passa presto agli spintoni

uno di loro ha la pistola

Sento il freddo della canna sulla gola

mi dice vecchio hai già la vita corta

ma se ci tieni proprio te l’accorcio

ed è venerdì

non mi rompete i coglioni

mia bella sposa qualunque cosa

sarà il minore dei mali

che è venerdì

Ed il respiro piano piano

ci ritorna e qui fuori

fa le nuvole di fumo

siamo sdraiati sul catrame

quelle stelle sono vere

e almeno qui non ci sparerà nessuno

e Carnevale si sta sbellicando

e io che lo sfanculo e poi mi aggiungo

che è venerdì

Non mi rompete i coglioni

mia bella sposa qualunque cosa

sarà il minore dei mali

è venerdì

non ci rompete i coglioni

qualunque cosa mia bella sposa

il venerdì resta fuori

che è venerdì