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Kate Middleton e la moda: icona o no?

scritto da Francesca Parravicini

Se digitate su un qualunque motore di ricerca “Kate Middleton stile” i risultati che otterrete saranno parecchi: non mancano i trucchi per copiare i suoi look, gli accessori e su alcuni siti è persino possibile acquistare repliche dei suoi abiti più famosi (anche quello da sposa ovviamente). Sulla sua eleganza non c’è dubbio. Eppure c’è una voce fuori dal coro, e non si tratta di un’emerita sconosciuta: è la stilista Vivienne Westwood, simbolo della moda punk inglese.

God save Kate?

L’estrosa Vivienne ha così definito Kate: ha un look molto ordinario e credo che non sappia truccarsi gli occhi. Esagera con tutto quell’eye liner. Mhh, cattivella. C’è chi insinua che la Westwood sia inviperita perché Kate ha scelto come stilista dell’abito di nozze Sarah Burton per Alexander McQueen, suo acerrimo concorrente. Perdonami Vivienne, nutro per te tutto il rispetto del mondo, ma non sono per niente d’accordo! Con il suo mix bon ton di capi griffati e low cost Kate è sempre perfetta ed è riuscita degnamente a riportare un po’ di glam alla corte di Buckingham Palace! E poi ha un bonus: le piace la moda made in Italy! A quanto pare, durante il suo addio al nubilato, Kate avrebbe trascorso qualche giorno a Milano, città che più modaiola non si può, facendo tappa nel quadrilatero della moda: in via Montenapoleone Gucci, PradaArmani, in via della Spiga Bulgari e Gilli. Mica male. Le teste coronate inglesi però non sembrano apprezzare questa esterofilia e cercano di mantenere la duchessa fedele ai marchi inglesi. Ma Kate avrebbe già trasgredito, giudicando la regola “stupida e anacronistica”. Più icona di così!