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I BTS hanno parlato della loro esperienza con il razzismo per sostenere #StopAsianHate

scritto da Laura Boni
BTS

Alla luce dei terribili episodi di violenza contro le popolazioni asiatiche che sono accaduti nelle ultime settimane, in particolare negli Stati Uniti, i BTS hanno voluto mandare un messaggio a sostegno della campagna #StopAsianHate.

La band k-pop si riferisce al movimento nato dopo l’episodio del 16 Marzo, dove un 21enne ad Atlanta ha ucciso 8 persone in una sparatoria, di cui 6 asiatiche, proprio a causa dell’odio razziale. Nell’ultimo anno negli Stati Uniti manifestazioni di razzismo contro le persone asiatiche è aumentato a dismisura, anche a causa delle dichiarazione dell’ex Presidente Donald Trump e della sua politica anti Cina.

La lettera dei BTS a sostegno del movimento Stop Asian Hate è stata pubblicata sui loro profili sia in coreano che in inglese e qui sotto trovate la traduzione in italiano.

Ecco la traduzione del messaggio dei BTS:

Mandiamo le nostre condoglianze a tutti coloro che hanno perso una persona cara. Proviamo lutto e rabbia.

Ci ricordiamo diverse occasioni nelle quali abbiamo dovuto subire discriminazioni in quanto asiatici. Abbiamo sopportato insulti immotivati e siamo stati presi in giro per il nostro aspetto. Ci è stato persino chiesto come mai persone asiatiche sapessero parlare inglese. Non sappiamo esprimere a parole il dolore provato nell’essere stati oggetti di odio e violenze per ragioni simili.

Le nostre esperienze, però, non hanno conseguenze se paragonate agli eventi accaduti nelle scorse settimane. Ma quelle esperienze sono bastate per farci sentire impotenti e farci sentire meno sicuri in noi stessi.

Quello che sta accadendo in questo momento non può dissociarsi dalla nostra identità di asiatici. Discuterne tra di noi con cautela ci ha richiesto del tempo, soprattutto per capire profondamente come esprimere il nostro messaggio. Ma è chiaro che le nostre voci devono parlare.

Siamo contro la discriminazione razziale.
Condanniamo la violenza.
Tu, io e noi abbiamo il diritto di essere rispettati. Siamo qui tutti insieme.

Siamo molto felici che i BTS abbiamo usato la loro voce per mandare questo messaggio così importante in un momento molto delicato; conosciamo bene la potenza mediatica che sia loro che la loro Army ha sui social ed è bellissimo vedere che abbiamo deciso di usarla per sensibilizzare contro l’odio e le discriminazioni.