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Harry Potter e la Maledizione dell’erede: Ecco cosa ci è piaciuto…

scritto da Martina Renna

Uscito nell’edizione italiana lo scorso 24 settembre con il titolo Harry Potter e la Maledizione dell’erede, l’ultimo e definitivo capitolo della saga del nostro maghetto preferito sta destando molti commenti, più negativi che positivi.

C’è da dire che non tutti avevano ben capito che questo nuovo libro non è un romanzo, ma solo la trascrizione del copione dello spettacolo teatrale uscito a Londra nel luglio scorso. Quindi, assenza di narrazione, dialoghi, indicazione di entrate ed uscite dalla scena. Insomma un modo per dare a tutti i fans la possibilità di vedere lo spettacolo, senza vederlo veramente.

Ma ora veniamo alla trama: la narrazione riprende esattamente dall’ultima scena del settimo libro, nell’epilogo Diciannove anni dopo: Harry e Ginny accompagnano al binario 9 e 3/4 i loro figli James, grifondoro del secondo anno, e Albus, spaventato e timoroso per lo smistamento. Con loro la piccola Lily, ancora troppo piccola per Hogwarts.

harry potter and the cursed child

Sui binari i Potter incontrano i Weasley: Ron,  Hermione e i loro figli Rose ed Hugo. Rose cerca subito di convincere Albus a farsi gli amici giusti, dato che la loro posizione di figli dei salvatori del mondo magico lo permette. Ma Albus fa amicizia invece con Scorpius Malfoy, l’unico figlio di Draco e della moglie Astoria, vittima di una serie di pettegolezzi che lo identificano come il figlio di Voldemort. 

Incredibilmente Albus finirà in serpeverde insieme a Scorpius, e questo sarà per lui l’inizio di un sentimento di disagio ed inadeguatezza che finiranno per allontanarlo dal padre e disprezzare le sue avventure passate.

Non vogliamo ora rivelarvi nel dettaglio come si sviluppa la storia e la sua conclusione,  abbiamo quindi cercato di riassumere brevemente ciò che ci è piaciuto e cosa no, senza entrare nei dettagli.

Ecco cosa ci è piaciuto:

– Harry come papà impacciato e spaventato: chi dice che il ragazzo -che-è -sopravvissuto debba essere un padre modello? Nella difficoltà che trova Harry nel comprendere la natura timida e insicura di Albus, si può ritrovare un po’ di quella che è la difficoltà di tutti i genitori di oggi. Come dice Harry stesso, non avendo mai avuto un padre come modello, per lui esserlo è una continua lezione da imparare;

I ricordi e i sogni di Harry che costellano la narrazione sono forse la parte più commovente dello spettacolo. Essi hanno come oggetto la casa di Privet Drive, i Dursley e Hagrid.

– Il rapporto tra Albus e Scorpius: nonostante i loro cognomi, entrambi sono insicuri, timidi, convinti di essere una delusione per i rispettivi padri. Punto focale della narrazione è proprio il valore dell’amicizia, insieme al rapporto padre- figlio esemplificato da Harry e Albus, Draco e Scorpius, Amos Cedric DiggoryDelphiVoldemort. 

– I viaggi temporali nel passato, che ci hanno fatto incontrare di nuovo Severus Piton, l’odiata Dolores Umbridge e Cedric Diggory;

Ciò che invece non ci è assolutamente piaciuto:

Voldemort che ha un erede? What? Questo va contro la natura stessa del personaggio, che è incapace di ricevere e generare amore, né tanto meno potrebbe accettare la presenza di qualcuno così simile a lui e allo stesso tempo diverso;

– Ron è un personaggio vuoto, poco più che una comparsa,  che non riveste alcun ruolo particolare e sembra quasi un qualcosa in più;

– La totale assenza di James, Lily e Hugo.

– Harry che litiga con il quadro di Silente sembra quasi una maniera mal riuscita per rendere partecipe anche il vecchio Preside;

Dovremo aspettare novembre per vedere l’ultimo film in qualche modo legato ad Harry Potter, cioè Animali fantastici: dove trovarli .

E a voi è piaciuto Harry Potter e la Maledizione dell’erede?