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Milan Fashion Week: Ermanno Scervino

scritto da Francesca Parravicini

Oh Ermanno Scervino, perché le tue sfilate sono sempre così perfette? Sabato mi sono addentrata nei meandri della Milan Fashion Week, nel pieno centro di Milano. Una vietta quasi nascosta porta al parco di Villa Serbelloni, dove, un’entrata come una grotta, porta al capannone dove si svolge la sfilata. Mi sistemo al mio posto e osservo lo scenario: un catwalk a u e una scenografia teatrale, con un balcone che si affaccia sui cieli di Firenze, tende di tulle e lampadari di cristallo, che rilasciano una luce soffusa
Le luci si abbassano e lo spettacolo inizia.
Un mare morbido di grigio perla: abitini in stile trench o super-aderenti, cappotti sagomati che segnano il punto vita, gonne a portafoglio o con pieghe leggere. Brilla nel buio una pioggia di swarovski. Accessorio sorprendente, il foulard di pelliccia, annodato intorno alla testa in maniera deliziosamente retrò.
I colori si scaldano con incursioni nel bordeux e nel tortora, prende evita una maglieria soffice e femminile, abbinata a gonne impalpabili con orli asimmetrici, cappotti con pelliccia, uno dei temi portanti della sfilata, applicata su maniche, colli o su giacche avvolgenti. Intarsi e intrecci di maglia su capi oversize interamente intessuti di swarovski. Tocchi maschili: i cappotti si vestono di dettagli biker, imbottiture, cerniere e revers aperti. Dettagli femminili: l’animalier veste scarpe, borse, cappotti, il bianco candido dona leggerezza ed eleganza. Gown da sirena, lunghe e aderenti, a contrasto con dettagli in pelliccia, abiti a bustier in organza e chiffon, sogni di balze.
Scarpe molto ladylike, modello d’orsay, in versione multicolor, dal nero al verde, fino al leopardato, borse da portare a mano, la Bat Bag in pitone e animalier e la Faouborg Bag in nappa nera, gioielli e accessori scintillanti, ispirati all’art decò.

Guarda la gallery della sfilata di Ermanno Scervino!

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