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La casa di carta 3×08 recensione: Un finale aperto tra inganni e suspense

scritto da Elisa Baroni
la casa di carta 4

La terza parte de La casa di carta è disponibile da oggi su Netflix (leggi la recensione del primo episodio). Il ritorno della banda e del professore è stato in grande stile. Questa terza stagione è anche un grande omaggio a un personaggio che abbiamo amato: Berlino. Nell’ultimo episodio non mancano i colpi di scena che fino agli ultimi minuti tengono il pubblico in sospeso. Ecco una breve recensione.

Fin dai primi minuti dell’ultimo episodio de La casa di carta 3 la tensione è alle stelle. Tokyo soffre per la rottura della relazione con Rio e affoga i dispiaceri nell’alcool mettendo in pericolo l’equilibrio del gruppo. Il tentativo di finta fuga messo in atto dalla banda è presto scoperto dalla polizia che gioca due ultime carte per colpire i membri della banda. L’ispettrice Sierra infatti riesce a far cadere in trappola Nairobi mostrandole che ha suo figlio. La donna si avvicina alla finestra per vedere il bambino e i cecchini la colpiscono con un colpo che sarà mortale.

Un finale al cardiopalma

Contemporaneamente, Raquel viene catturata dalla polizia. Negli ultimi minuti Suarez finge di giustiziarla sapendo che il Professore è in ascolto. Vediamo Il professore cedere alla debolezza umana. Ora che è convinto che la sua amata sia morta non ha più nulla da perdere. Informato poi della situazione di Nairobi dice ha Palermo: è iniziata la guerra. La banda colpirà il blindato della polizia con un missile. Nella scena finale il pubblico scopre il bluff dietro l’esecuzione di Lisbona che è infatti semplicemente arrestata. Un finale in cui vediamo il volto più umano del professore e capiamo che i sentimenti sono l’unica vera debolezza.

Vi ricordiamo che la quarta stagione de La casa de papel è già stata confermata (leggi i dettagli qui).

Ecco alcune reazioni Twitter al finale de La casa di carta 3:

E voi avete già iniziato a vedere la terza parte de La casa di carta?