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Stranger Things 5 al Lucca Comics & Games: l’incontro con i protagonisti

scritto da admin
Stranger Things S5 Talent Tour, Lucca, Italy

Di Eros Momo Soffritti

Stranger Things 5 sta per arrivare. Anche i viaggi più belli e le storie più appassionanti giungono a una fine ma il segreto di una grande avventura è saper vivere ogni singolo istante di essa.

Il 16 luglio 2016 per la prima volta il mondo si affacciava su Hawkins e sulle misteriose vicende che coinvolgevano la cittadina dell’Indiana rimanendo colpito, affascinato, commosso e a volte spaventato dalle vicende che da allora si sono susseguite in essa. Un viaggio lungo e appassionante che volgerà al termine il 1 gennaio 2026.

Quest’anno nel Teatro del Giglio di Lucca si è aperto un portale per il sottosopra che ha consentito a numerosi appassionati di abbracciare i protagonisti di questa fantastica storia unendo affetto, aspettativa e calore, riconoscendo tutto ciò che rappresenta questa serie per il pubblico e fremendo per ciò che ancora può regalare.

Tra emozione e trepidante attesa i fan presenti al Lucca Comics and Games hanno incontrato, oltre agli ideatori della serie Matt e Ross Duffer, i ragazzi che negli hanno hanno visto crescere: Mike (Finn Wolfhard), Dustin (Gaten Matarazzo), Lucas (Caleb McLaughlin) e Will (Noah Schnapp).

Stranger Things 5 – UN FINALE GIÀ SCRITTO

L’incontro si apre con Matt Duffler che illumina il pubblico sul percorso creativo che ha portato alla scrittura dell’ultima parte della storia.

“Penso che circa sette anni fa sapevamo già come sarebbero stati gli ultimi 10 minuti. Quando abbiamo iniziato a lavorare alla quinta stagione siamo partiti dagli ultimi 40 minuti dello spettacolo. Una volta che l’abbiamo capito e ci siamo sentiti sicuri che lo spettacolo stesse andando nella giusta direzione, siamo tornati indietro e abbiamo creato il resto della stagione.”

Ross Duffler sottolinea anche il grande valore emotivo che ha la fine di un viaggio

“Per noi non si è trattato solo di scrivere l’evoluzione dei personaggi e della storia, ma questa stagione conclusiva, e soprattutto l’ultimo episodio, riflette veramente tutto il viaggio che abbiamo fatto insieme. È il nostro addio e, soprattutto scrivendo l’ultimo episodio, abbiamo capito quali emozioni speriamo di suscitare nel pubblico e che queste emozioni veramente possano essere sentite nel profondo.”

La parola passa ai protagonisti che affrontano l’evoluzione del proprio personaggio.

CRESCERE INSIEME

Finn Wolfhard, Mike Wheeler, percorre l’evoluzione del suo personaggio affiancandola alla crescita personale propria e dell’intero gruppo.

“Il personaggio di Mike, penso che si sia evoluto in moltissimi modi diversi in tutte le stagioni, ma in realtà è un’evoluzione che tutti attraversano dai bambini agli adulti. Ovviamente Michael ha fatto in circostanze un po’ strane, un po’ disturbanti. Però effettivamente è un’evoluzione che riflette le nostre vite anche se noi ovviamente non ci siamo trovati a combattere dei mostri, ma abbiamo avuto sicuramente un’infanzia insolita. essere stati insieme gli uni con gli altri ha sicuramente aiutato è stata una grandissima parte dello show e penso che il personaggio di Mike in quest’ultima stagione cercherà di tenere attivamente più unito il gruppo e di essere un leader da quel punto di vista.”

Stranger Things S5 Talent Tour, Lucca, Italy

NUOVE SFIDE

Gaten Matarazzo, il fantastico Dustin, sottolinea l’amore per il suo personaggio ma anche la difficoltà nell’affrontare la pressione di quest’ultima parte.

Amo vestire i suoi panni e devo ringraziare Matt e Ross perché hanno posto di fronte al mio personaggio nuove sfide sempre più difficili e credo di riuscire meglio quando mi trovo sotto questa grande pressione, quindi queste sfide mi hanno aiutato molto. È stato un inizio difficile per il mio personaggio, ma in realtà tutti i personaggi attraversano il dolore, la perdita e in questa stagione soprattutto per la prima volta si sentono persi e spaventati. Purtroppo non posso dirvi molto altro

LE MILLE SFUMATURE DI LUCAS

Caleb McLaughlin presenta le mille sfumature che col passare del tempo hanno creato il dipinto di Lucas. “Negli anni Lucas è diventato un personaggio sempre più complesso nella prima stagione stava un po’ difensiva era un po’ più scettico. Poi nella quinta stagione si è chiuso un po’ il cerchio ed ho scoperto chi sono. Sono diventato un personaggio più sensibile sicuramente grazie anche alla figura di Mike.

Per quanto riguarda se ci pensiamo il sottosopra è un mondo di demoni e di paure ed è proprio quello che abbiamo dovuto affrontare noi. Nella prima stagione Joyce continuava a dirci che c’era qualcosa di sbagliato il sottosopra non sapevamo cosa fosse, ma sapevamo che esisteva nella nostra testa e alla fine Lucas arriva alla quinta stagione che è diventato un personaggio resiliente e pieno di passione per gli amici e la famiglia, quindi molti più aspetti che si hanno di lui e che si andranno a scoprire“.

L’IMPORTANZA DI ACCETTARSI

Noah Schnapp esprime tutta la soddisfazione nell’evoluzione finale del suo personaggio in Stranger Things 5 nel lungo viaggio che lo porterà all’accettazione di sé.

Penso che l’evoluzione di Will sia molto particolare. Mi sento vicino al personaggio e riesco davvero a entrare in sintonia con lui. Lo trovo bellissimo. Nelle sue storie non affronta solo una difficoltà, ma vive costantemente tra insicurezze, preoccupazioni e sfide diverse, e credo che sia proprio questo a renderlo così reale: le persone non sono definite da una sola lotta, ma convivono sempre con tante cose da gestire.

Anche i momenti più duri risultano belli, perché in ogni stagione affronta difficoltà personali e traumi, scendendo nel profondo di sé, e c’è qualcosa di meraviglioso nel modo in cui ritrova la propria identità, il suo modo di esprimersi e il rapporto con gli amici. Sono tanti elementi diversi che lui tiene in equilibrio, e questo lo rende una persona vera.
Quella combustione lenta e quella lenta comprensione di chi siamo è proprio ciò che rende il tutto così reale e apprezzo che le situazioni si siano prese il loro tempo. E quando arriviamo alla fine della stagione finale, mi sento davvero soddisfatto. Sai, tutto si chiude e finalmente Will trova la sua voce e capisce che va bene essere chi sia veramente.