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Alessandra Amoroso e Emma Marrone all’Arena di Verona: la famiglia

scritto da Alice Ziveri

L’Arena di Verona pullula di palloncini colorati, bandane, magliette, cartelloni con due volti e due nomi: sono quelli d Alessandra Amoroso e Emma Marrone, che ieri sera, 5 Settembre 2012, hanno regalato una serata di musica e racconti al loro pubblico. Il concerto/evento è andato il 6 Settembre in prima serata su Canale 5.
Come sappiamo, infatti, dopo avere vinto Amici 11 nella categoria Big, “Sandrina” ha deciso di condividere il concerto gratuito in premio con colei che è diventata un po’ la sua anima gemella, Emma.

La serata si apre con una serie di vecchie fotografie delle due cantanti da piccoline, tutte pigiami e sorrisi a dentini da latte.
La prima a comparire è la vincitrice Alessandra, in un lungo abito nero con dettagli in strass sul petto. Prima di iniziare a cantare, Alessandra indica una maxi valigia marrone sistemata sul palco: un cartello sul lato dice “Lecce-Roma”. E’ la valigia “di chi vuole realizzare un sogno”, quella che si era portata dietro tanti anni fa quando decise di fare il casting per Amici.
Ed ecco che parte la “defilippata” d’obbigo: il filmato strappalacrime che riassume il provino di Alessandra e i suoi primi tempi dentro la scuola, fra pianti, difficoltà, e momenti di soddisfazione. Primo fra tutti, il suo primo singolo, Immobile. E’ con questa canzone che la Amoroso fa il suo ingresso musicale in Arena, cantando emozionata mentre attraversa il pubblico del parterre, ricevendo baci e abbracci a non finire.
Raggiunta la valigia Alessandra ricorda che c’è un’altra persona che ha fatto esattamente la stessa valigia, quella che da Lecce andava a Cinecittà per tentare di realizzare un sogno: ecco che entra Emma Marrone, in un miniabito dorato e tacchi altissimi.
Anche per lei c’è il melodrammatico “filmato commemorativo”, che si chiude con il suo primo successo: Calore. Un pezzo che non può mai mancare per Emma e per i suoi fan, che fanno coro quasi fino a sovrastarla.

Si torna poi alla valigia, che sarà un po’ il filo portante dell’intera serata: per entrambe è simbolo del bagaglio di ricordi, sensazioni e sentimenti da portare con sè ogni giorno nella straordinaria avventura che stanno vivendo.
Un primo elemento, fondamentale per entrambe, è la famiglia: coloro che, come tiene a ricordare Alessandra, ti amano per quello che sei, incondizionatamente. La sua mamma racconta, in un filmato, l’uragano che Alessandra era da piccola, e contemporaneamente scorrono immagini casalinghe di lei da piccola che costringeva qualche sorella a filmarla mentre cantava, dando anche precise indicazioni registiche: un vero peperino!
“E’ bello averla vincino, di respira proprio vita”, conclude la mamma. E Alessandra canta Ama chi ti vuole bene.
Per Emma appare invece papà Rosario, colui che si accorse del dono naturale della figlia nel cantare e la portò con sè sui palchi dove si esibiva a livello locale. Per lui, conclude, Emma è la vita, e la sua nascita, venuta dopo una difficile malattia della moglie, ha sempre significato rinnovamento e speranza nel futuro. Parole molto toccanti, al termine delle quali il papà di Emma la raggunge sul palco con la chitarra e la accompagna in Io sono per te l’amore.

Quale ringraziamento migliore alle rispettive famiglie che dedicare proprio a loro le canzoni che preferiscono?
Così, Alessandra interpreta Stupida per le sorelle, e Emma canta Cullami per la mamma.