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Tecla Insolia di Sanremo 2020: audio e testo di 8 marzo

scritto da Alberto Muraro
tecla

8 marzo è il titolo della canzone che Tecla Insolia, vincitrice di Sanremo Young 2019, presenterà il prossimo febbraio al Festival di Sanremo 2020.

Come saprete, infatti, con la vittoria al talent show condotto su Rai Uno da Antonella Clerici, Tecla Insolia si è guadagnata un biglietto d’onore per la kermesse del prossimo anno. Tecla, infatti, avrà l’onore di partecipare al festival nella sezione Nuove Proposte.

Sanremo Giovani – S2019 – Chi è Tecla Insolia, una delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020? – Video – RaiPlay

Tecla Insolia, grazie alla vittoria di SanremoYoung, entra di diritto in gara nella Nuove Proposte di Festival di Sanremo 2020

Qui sotto trovate il testo di 8 marzo di Tecla Insolia!

in fin dei conti la vita è come un viaggio

facciamo giri immensi in ogni coincidenza che perdiamo ad un nuovo punto di partenza
in fin dei conti siamo di passaggio
come le rondini come l’8 marzo
e non basta ricordare che è una festa con un fiore se qualcuno lo calpesta

e nelle vene gli anticorpi alla paura
i silenzi che ci fanno da armatura
è resilienza io so la differenza
tra uno schiaffo e una carezza

siamo petali di vita
che hanno fatto un giorno la rivoluzione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha nome
hai capito che comunque
dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
possiamo farlo vivendo
come un giorno questa vita ho copiato ginger generation

la verità siamo candele nella notte
a illuminare mentre la gente chiude porte
nei maglioni lunghi a nascondersi dal niente
certe lacrime non chiedono permesso
e nello specchio negando l’evidenza
chiamarlo amore quando è solo dipendenza

siamo petali di vita
che hanno fatto un giorno la rivoluzione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha nome
hai capito che comunque
dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
possiamo farlo vivendo
come un giorno questa vita

se ci crolla il mondo addosso
come sempre ci rialziamo
nonostante a volte l’uomo non può dire essere umano
per tutto il sangue che è stato versato

siamo petali di vita
la violenza non è giustificazione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha nome
hai capito che comunque
dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
possiamo farlo vivendo
come un giorno questa vita

in fin dei conti siamo di passaggio
come le rondini come l’8 marzo
e non basta ricordare che è una festa con un fiore se qualcuno lo calpesta