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Siamo stati allo Starbucks di Piazza Cordusio a Milano: ecco la nostra recensione!

scritto da Alberto Muraro

Dimenticatevi del Frappuccino. Scordatevi i muffin, i donuts, i sandwitch, i pancakes. Scordatevi il mega caffé americano con il vostro nome scritto sopra. Lo Starbucks Reserve Roastery di Piazza Cordusio a Milano, aperto pochissimi giorni fa, nasce da un concept completamente diverso, e a tratti rivoluzionario.

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Il locale, 2300 metri quadri nello spazio precedentemente occupato da Poste Italiane, non è in alcun modo il classico bar che tutti noi, almeno una volta, abbiamo visitato. Starbucks Reserve Roastery è infatti anche e soprattutto un’esperienza, sensoriale, olfattiva, visiva, una specie di “luna park del caffè” se ci concedete il termine.

Il primo punto vendita Starbucks in Italia (nei prossimi mesi ne arriveranno di altri, questa volta più simili a quelli che già conosciamo) è una sorta di torrefazione aperta al pubblico. Al suo interno possiamo infatti vedere come viene preparato, prodotto e impacchettato il caffé, chicco per chicco. Tantissime le varietà di prodotto fra le quali è possibile scegliere, per un mix di sapori e odori indescrivibile.

Appena entrati nello splendido palazzo, veniamo accolti con una gentilezza che rasenta la riverenza e che, in qualche modo, ci fa sentire (piacevolmente) fuori luogo. La forza di Starbucks Milano è infatti lo staff, sempre sorridente, gentile e disponibile e pronto a rispondere a tutte le nostre domande.

Per accedere al locale (siamo arrivati prestissimo, alle 7 del mattino) non facciamo alcuna fila, mente il discorso è diverso quando giunge il momento di ordinare. Di certo, almeno per questi primi giorni, il team al lavoro nel locale deve prendere un po’ il ritmo. Ci vogliono infatti più di 20 minuti per riuscire ad ordinare, un tempo decisamente troppo lungo anche in considerazione del fatto che la fila, contrariamente ad altri luoghi simili, è ordinata, silenziosa e rispettosa.

La scelta di prodotti e pietanze è molto varia. Si passa dal più classico caffé espresso ai cold brew, i caffé freddi, passando per diverse opzioni di the freddi e caldi, caffé d’orzo e caffé aromatizzati con vaniglie e altri aromi. Tutti le bevande, ovviamente, vengono prodotte con materie prime di grande qualità e tutto di fronte agli occhi del clienti. La preparazione del caffé diventa così uno spettacolo per la gola ma anche per gli occhi. I colori, la scelta dei materiali, l’estrema classe e pulizia, rende il tutto ovviamente super Instagrammabile!

Molto varia anche la scelta di dolci (che ci hanno fatto venire l’acquolina in bocca) e cocktail (al piano mezzanino). Per quanto riguarda le pietanze, vi ricordiamo, per ora tutto è gestito da Princi, uno fra i più noti forni del capoluogo lombardo.

Qui sotto trovate il listino prezzi completo:

 

Starbucks Reserve Roastery non è ovviamente un negozio per tutte le tasche. Si tratta in effetti del più classico locale “upper class” del centro di Milano, con prezzi elevati (seppur non folli) adatti, se così possiamo dire, per occasioni speciali. Almeno una volta nella vita, in barba alle polemiche e agli haterz, crediamo valga la pena farci un salto: nessuno vi obbliga ad acquistare o a consumare nulla, al massimo (e non è cosa da poco) potreste imparare qualcosa in più sulla ricca e vastissima cultura del caffé.

 

Siete già stati allo Starbucks di Piazza Cordusio a Milano?