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Radio Italia Live – il concerto a Palermo: Luca e Paolo ricordano Falcone con Minchia Signor Tenente ! (video e testo)

scritto da Laura Valli

Finalmente ci siamo! L’attesa di Radio Italia live – il concerto è finita, oggi venerdì 30 giugno, al Foro italico di Palermo, dalle ore 19.45 (con ingresso gratuito) potrete assistere alle seconda serata con cui l’emittente radiofonica vuole festeggiare il sui primi 35 anni.

Sul palco si sono alternati molti ed amatissimi artisti, che ci hanno proposto i loro brani tormentoni per l’estate 2017 e non solo.

Tra tutte le esibizioni la più sentita e ma più inattesi dal pubblico presente Foro italico di Palermo è sicuramente quella di Luca e Paolo che con Minchia Signor Tenente ha emozionato l’intera platea, ricordando la strage di Capaci!


 

Minchia Signor Tenente – luca e paolo (Giorgio Faletti)

Forse possiamo cambiarla ma è l’unica che c’è
Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent’anni o duecento è un attimo che va
Fosse di un attimo appena
Sarebbe con me
Tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole
Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente
Che siamo usciti dalla centrale
Ed in costante contatto radio
Abbiamo preso la provinciale
Ed al chilometro 41
Presso la casa cantoniera
Nascosto bene la nostra auto
C’asse vedesse che non c’era
E abbiam montato l’autovelox
E fatto multe senza pietà
A chi passava sopra i 50
Fossero pure i 50 di età
E preso uno senza patente
Minchia signor tenente
Faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C’era l’asfalto che tremolava
E che sbiadiva tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati
Che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio
Caduti a terra come persone
Che han fatto a pezzi con l’esplosivo
Che se non serve per cose buone
Può diventare così cattivo che dopo
Quasi non resta niente
Minchia signor tenente
E siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise
Da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare
Quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare
Per poco più di un milione al mese
E c’è una cosa qui nella gola,
Una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola,
Se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente
Lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare
Per star seduto su una volante
La voce in radio ci fa tremare,
Che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura
Quando ci tocca di fare i conti
Con il coraggio della paura,
E questo è quel che succede adesso
Che poi se c’è una chiamata urgente se prende su
E ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente
Per cui se pensa che c’ho vent’anni
Credo che proprio non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni
Magari non mi farà rapporto
E glielo dico sinceramente
Minchia signor tenente