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Moonlight: l’ascolto streaming e la recensione della colonna sonora del film Premio Oscar

scritto da Alberto Muraro

Moonlight è il titolo del lungometraggio di Barry Jenkins  che ha trionfato ai premi Oscar 2017 nella categoria Miglior Sceneggiatura non Originale, Miglior Attore non protagonista (Mahershala Ali) e, soprattutto, Miglior Film (un premio che ha “scippato” all’ultimo momento al favorito La La Land).

Il film narra le vicende di Chiron, un ragazzino di colore e omosessuale che cerca di farsi strada nel difficile mondo della Miami “violenta” in barba al machismo dominante, ai pregiudizi e al giudizio dei bulli intorno a lui: come GingerGeneration.it vi ha raccontato qui, Moonlight è da certi punti di vista un j’accuse velato ad una certa frangia della comunità afroamericana ma è dopo tutto anche una lucida analisi di certe dinamiche dei ghetti americani.

Per rappresentare il senso di oppressione, ma allo stesso tempo rinascita e lotta per i propri diritti ed ideali, il regista Barry Jenkins ha scelto il compositore Nicholas Britell, che per il film ha dato vita ad una colonna sonora magniloquente, orchestrale, estremamente classica e fortemente incentrata sull’uso di archi e fiati, una scelta che ha accentuato il carattere drammatico della vicenda. All’interno della soundtrack, fra le altre, troviamo alcune perle di black music di rara bellezza: l’album si apre con Every Nigga is a Star di Boris Gardiner e include anche brani di Barbara Lewis (Hello Stranger) e Goodie Mob (Cell Therapy).

Qui sotto trovate l’audio anteprima Spotify della colonna sonora di Moonlight: che ne pensate di questo film?