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Linkin Park: quale sarà il futuro del gruppo dopo la morte di Chester Bennington?

scritto da Alberto Muraro
linkin park

La morte di Chester Bennington, inutile negarlo, è stata una delle più scioccanti degli ultimi anni. Il vocalist dei Linkin Park, 41 anni appena, era stato proprio poche settimane fa ospite dell’iDays Festival, dove aveva incantato i presenti con una performance vocale perfetta, come suo solito. Anche durante l’intervista concessa agli organizzatori, nulla aveva fatto trasparire di un disagio che, alla fine, l’ha evidentemente portato al gesto estremo.

A pochissime ore dalla conferma della tragica notizia, i Linkin Park si sono chiusi in un silenzio stampa (dovuto) che, immaginiamo, si romperà a breve con un comunicato con il quale di certo i membri del gruppo daranno il loro ultimo saluto a Chester, che li ha accompagnati in una straordinaria carriera durata ben 17 anni.

Scontato dire che, per come stanno le cose, i fan della rock band adesso si stiano domandando che cosa ne sarà dei Linkin Park senza Chester: viene da pensare (e probabilmente sarebbe la soluzione più logica) che la band decida di sciogliersi. Il compianto artista rappresentava non solo una delle voci più riconoscibili del panorama mondiale, ma anche e soprattuttto un compagno e un amico fraterno, senza il quale è difficile pensare che il gruppo possa andare avanti. La storia della musica ci insegna che quando avvengono eventi di questo tipo, i gruppi scelgono quasi sempre l’opzione più drastica.

Se siete dei fan dei Linkin Park all’ascolto, credete che il gruppo dovrebbe rimanere unito oppure sciogliersi?