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Glassboy: la nostra intervista al protagonista Andrea Arru

scritto da Federica Marcucci
Andrea Arru Glassboy

Diretto da Samuele Rossi Glassboy è un film per ragazzi come se ne vedono pochi in Italia: divertente, dal taglio internazionale, cinefilo e con un bellissimo messaggio. Una storia che il regista ha rielaborato a partire da romanzo Il bambino di vetro di Fabrizio Silei e che ha fatto interpretare da un cast azzeccatissimo capeggiato dal giovane Andrea Arru.

Tredici anni, l’attore di origine sarda non è un volto nuovo nel cinema italiano (tra i suoi lavori c’è infatti Calibro 9). Nonostante tutto Andrea tiene i piedi ben piantati a terra e dimostra un’umiltà e maturità che vanno ben oltre la sua età, come abbiamo scoperto con piacere intervistandolo.

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Nella sua intervista Andrea Arru ci ha parlato di Glassboy, del rapporto che ha stretto con il regista e i compagni di set, ma anche della sua visione di cinema.

Guarda l’intervista ad Andrea Arru:

Già vincitore del prestigioso premio Miglior Film Europeo per Ragazzi al PÖFF, Glassboy è disponibile on demand a partire dal 1 febbraio (Sky Primafila, Google Play, Infinity, Apple tv, Chili, Rakuten Tv, The Film Club e Io resto in Sala).

Nel cast del film, insieme ad Andrea Arru, anche Loretta Goggi, Giorgia Wurth, Massimo De Lorenzo e Giorgio Colangeli.

La trama del film

Glassboy racconta la storia di Pino: un ragazzino che, a causa di una malattia, non può mai uscire di casa. Protetto come un delicatissimo oggetto di vetro dalla sua famiglia, in particolare sua nonna, Pino ha tutto quello che un bambino potrebbe mai desiderare in casa. Tuttavia il suo sogno è quello di giocare insieme agli Snerd, il gruppo di ragazzi del paese di cui lui segue le scorribande affacciato alla finestre.

Ci vorrà tutto il suo coraggio per dimostrare alla sua famiglia, ma soprattutto a se stesso, che a volte avere coraggio significa rischiare e quindi vivere.