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Concorso Meet&Greet Violetta: Un nuovo inizio.

scritto da admin

Per il Concorso Meet&Greet di Violetta, vi abbiamo chiesto di inventarvi la trama di un episodio di Violetta; le risposte vengono pubblicate e le più votate potranno vincere il Meet&Greet di Mercoledì 26 Giugno a Milano con il cast della serie di Disney Channel. Ecco la risposta di Like a Skyscreaper! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere.

Ho freddo ed è inverno.
Si ma non ho freddo perché è inverno altrimenti avrei solo scritto di avere freddo,e bhe il mio e un freddo dentro. Un freddo difficile da riscaldare,e impossibile di cacciar via.

Camminavo lentamente sotto la pioggia. Senza ombrello. Ma non ero bagnata. No. Avevo solo Freddo, eh si quel gelo dentro non se ne era ancora andato. Sotto i miei piedi a ogni passo scricchiolavano gocce di pioggia,non mi importava se la gente mi avrebbe vista e mi avrebbe presa per pazza,no non mi importava. In quel momento l unica cosa che mi interessava era la mia solitudine,e il mio silenzio. Ne avevo bisogno. La pioggia continuo a insistere diventando sempre piu violenta,come per volermi far tornare a casa,ma no io non l avrei fatto. Ero completamente bagnata. Ma a me non importava,fuori,a me importava dentro. Li ero proprio a pezzi,erano i miei pensieri ad essere fradici bagnati, come quando dell acqua va a finire su un libro: ILLEGgIBILE.
Era il mio cuore a essere freddo.
Eppure avevo caldo,si,ma caldo di ansia.
Arrivai a casa, le lancette dell orologio si muovevano, io ero ferma.
Come sarei potuta andare avanti senza il mio tomas? Andandosene via,aveva portato via anche una parte di me,dov era finita la violetta di sempre? Quella con il sorriso stampato sempre in faccia,quella che voleva bene a tutti persino a chi le faceva del male,come Ludmilla. Eh no. Leon non era lo stesso. Lui non aveva niente di sbagliato,ma non era il pezzo che lei sentiva mancare al suo cuore. Quell’anno allo studio 21,non sarebbe stato più lo stesso.

Era il primo giorno di scuola allo studio,e violetta si fece forza indossando uno dei suoi migliori sorrisi,era una bella giornata,così decise di prendere la via del parco. A un certo punto senti la melodia più bella che le sue orecchie avessero ascoltato,corse così alla ricerca di quel suono e sentendolo sempre più vicino si voltó di scatto. Un ragazzo, suonava la chitarra seduto su una panchina, le sue dita scivolavano sulle corde accarezzandole,violetta rimase colpita. E in un momento si senti a casa,come se avesse finalmente trovato quella felicità,perduta. Mai nessuno dopo tomas, era riuscito a fargli sentire quei brividi. Il ragazzo ad un certo punto la guardo sorridendo dopodiché si alzó andandosene. È violetta rimase li ,immobile ,quel sorriso provocò in lei una scossa,le fece ricordare il sorriso di sua madre,che era sempre li ad accoglierla ogni volta quando da bambina piangeva,spaventata.
Doveva ritrovare quel ragazzo. Doveva sapere il suo nome. Doveva riavere quel sorriso. E ci sarebbe riuscita. Perché le cose belle come un fulmine, in un istante ti colpiscono,e poi vanno via?
Partecipa al concorso di Ginger Generation e vinci il Meet&Greet del 265 Giugno a Milano con il cast di Violetta!

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