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Tiziano Ferro a Radio Deejay: “Ho sognato Maria De Filippi che mi incoraggiava”

scritto da Alice Ziveri

Ospite ai microfoni di Radio Deejay, Tiziano Ferro stamattina ha presentato il suo secondo libro, intitolato L’amore è una cosa semplice, proprio come il disco.
L’intervista con Linus e Nicola Savino è iniziato con un aneddoto divertente di Linus, che pensava di avere macchiato il libro con la tazzina del caffè e già si preparava alla figuraccia. In realtà è proprio la grafica della copertina!
“In realtà non è nuovo libro, è un proseguimento del precedente” spiega il cantante “E’ un anno di vita, selezionato fra le pagine del mio quaderno”. L’uscita era prevista insieme all’album, ma per evitare di soffocare l’uno con l’altro il libro è stato accantanonato per un po’.
Ancora una volta, all’interno, si trova un po’ di tutto, da riflessioni a episodi di vita – come per esempio le vicende con l’avvocato Giula Buongiorno, alla quale Tiziano si è rivolto per sbrogloiare alcune faccende. “All’inizio pensava che fossi andato lì perchè avevo messo sotto un picciotto. Pensava che avessi fatto chissà cosa!”. In realtà aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse a gestire la sua vita, in un momento in cui poplarità e vita privata erano troppo difficili da fare convivere per lui. Tanto che pensava addirittura di smettere di fare il cantante.
Come ha superato questo momento?
“Una notte ho sognato Maria De Filippiracconta ridendo “Davvero! Mi diceva che non potevo lasciare da parte quello che stavo facendo, dovevo andare avanti a fare musica e trovare un equilibrio fra popolarità e vita privata. La mattina mi sono svegliato con una voglia incredibile di chiamare Maria. Hai presente quando sogni una persona e, anche se non la conosci, il sogno è così intenso che ti svegli sentendo proprio di volerle un gran bene?”
Passando ad altro – Tiziano Ferro rivela una teoria scientifica da lui elaborata: “Quanto più la spazzatura profuma, tanto più sei depresso”. La spiegazione non potrebbe essere più elementare: “Un giorno riflettevo che la spazzatura dovrebbe puzzare, invece chissà perchè la mia emanava un aroma di pasticceria, qualcosa del genere. Perchè i sacchi di patatine, la cioccolata, e tutte quelle cose che si mangiano da depressi lasciano profumo anche quando sono vuote. Quindi un da quanto puzza o profuma la mia pattumiera si può capire quanto sono o non sono depresso”.
Un ultimo episodio divertente riguarda i tatuaggi che si è fatto sui polsi (in due sedute, perchè gli faceva troppo male). Beh, una sera doveva andare a cena dai suoi genitori, ma se l’è scordato ed ha preso l’appuntamento a Roma per terminare il tatuaggio. “Mia mamma mi ha chiamata tutta arrabbiata, ‘Ecco, io ho cucinato e preparato tutto e tu non sei venuto!'”. Così, quando poi si sono visti, lei e suo padre erano ancora offesi, e tutti indispettiti gli hanno chiesto di vedere questi famosi tatuaggi per cui aveva mancato la cena.
“E i tatuaggi dicono Mamma e Papà”.
L’arrabbiatura è svanita in un istante!