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Sanremo 2017: Zucchero al Festival ricorda Luciano Pavarotti (video)

scritto da Laura Valli

Zucchero, alias Adelmo Fornaciari, dopo 30 anni torna al teatro Ariston in qualità di Super ospite della 67° edizione del Festival di Sanremo.

In passato non ha avuto un rapporto dei più felici con il Festival di Sanremo: quattro partecipazioni tra il 1982 e il 1986, che gli sono valse tre penultimi posti.

Nonostante cercassi di farmi notare, passavo inosservato“, così ha commentato i suoi insuccessi sanremesi.

Questa sera si è preso la sua rivincita presentanto due dei sui uktimi successi Ci si arrende, con cui ha aperto la serata finale del Festival di Sanremo, e Partigiano Reggiano.

Inoltre, Zucchero ha trovato il momento ideale per ricordare il legame che lo univa al grande tenore Luciano Pavarotti, e le numerose opere di beneficenza create insieme: “Luciano era una persona genuina, con i piedi per terra pur essendo planetario“.

Di seguito trovate il testo di Miserere, brano che Zucchero e Pavarotti hanno inciso nel 1992.

Miserere, miserere
Miserere, misero me
Però brindo alla vita

Ma che mistero, è la mìa vita
Che mistero
Sono un peccatore dell’anno ottantamila
Un menzognero

Ma dove sono e cosa faccio
Come vivo?
Vivo nell’anima del mondo
Perso nel vivere profondo

Miserere, misero me
Però brindo alla vita

Io sono il santo che ti ha tradito
Quando eri solo
E vivo altrove e osservo il mondo
Dal cielo

E vedo il mare e le foreste
Vedo me che
Vivo nell’anima del mondo
Perso nel vivere profondo

Miserere, misero me
Però brindo alla vita

Se c’è una note buia abbastanza
da nascondermi, nascondermi

Se c’è una luce, una speranza,
sole magnifico che splendi dentro me
dammi la gioia di vivere
che ancora non c’è!

Miserere, miserere
quella gioia di vivere (che forse)
ancora non c’è