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Our Shared Shelf: Emma Watson sceglie Persepolis come libro di giugno

scritto da Federica Marcucci

Siamo ancora a metà maggio (mese a cui è stata dedicata la lettura di The Argonauts) ma Emma Watson ha già scelto quello che sarà il libro del prossimo mese per Our Shared Shelf . Si tratta di Persepolis, non un tanto un romanzo ma piuttosto una graphic novel che, dato l’enorme successo, è stata consacrata a cult contemporaneo. Molti di voi forse, pur non avendo mai letto il libro, avranno visto l’adattamento cinematografico animato del 2007. In caso contrario ve lo consigliamo vivamente, così come la lettura della graphic novel, ancor più potente e coraggiosa per certi aspetti.

Persepolis è la storia autobiografica della sua autrice, Marjane Satrapi una giovane cresciuta in Iran durante i difficili anni della rivoluzione e che, dopo un’esperienza lontana da casa in Austria, decide per sempre di abbandonare il suo paese in cui ormai non si riconosce più.

 

#Repost @oursharedshelf ・・・ May book 🙂 #oursharedshelf #MaggieNelson #TheArgonauts

Una foto pubblicata da Emma Watson (@emmawatson) in data:

Ecco come Emma Watson ha commentato la sua scelta scrivendo sul blog del book club:

Caro Our Shared Shelf,

Il nostro prossimo libro sarà Persepolis, una graphic novel che è allo stesso tempo l’autobiografia dell’autrice, Marjane Satrapi. Parla di una giovane donna coraggiosa e audace e delle sue esperienze nell’Iran degli anni Ottanta.

Persepolis è stato pubblicato per la prima volta in francese nel 2003 e come Maus di Art Spiegelman (che tratta dell’Olocausto ed è stato la prima graphic novel a vincere il Premio Pulitzer) è adesso ampiamente considerato un classico del genere graphic novel.

Satrapi è cresciuta in Iran durante la Rivoluzione Islamica e le sue conseguenze; Persepolis è la storia della sua infanzia. Attraverso la mente e gli occhi giovani (ma non sempre innocenti) di Marji vediamo un svilupparsi un momento turbolento della storia, e siamo testimoni del tremendo impatto che eventi e politiche locali e globali possono avere anche sui momenti più intimi delle vite personali. Sperimentiamo con Marji i suoi sogni quotidiani e le sue difficoltà, dai dissidi familiari alla battaglia con la fede religiosa e la tradizione. Siamo coinvolti nelle ansie dei suoi genitori e nelle memorie della nonna, di un’era completamente diversa. E abbiamo anche un’idea piuttosto precisa di cosa significasse essere una donna in Iran durante questo intenso periodo di transizione culturale e politica.

Mentre l’Iran sta entrando in un altro importante periodo di cambiamento, con la riapertura delle relazioni con gran parte del mondo, credo che questo sia un momento particolarmente giusto per occuparsi di Persepolis. I disegni ingannevolmente semplici, quasi stravaganti di Satrapi nascondono la serietà e la ricca complessità della sua storia – ma è anche molto divertente.

Sono molto curiosa di sapere che ne pensate.

Con affetto,
Emma x

Che cosa ne pensate di Persepolis? L’avete già letto?