La Procura di Milano ha concluso le indagini relative all’incidente stradale del 22 novembre che vede coinvolto Michele Bravi e nel quale morì una donna di 58 anni.
Da qualche ora gli è stato notificato l’avviso di conclusione indagini, che prelude alla richiesta di processo per Michele Bravi equivale ad una accusa di omicidio stradale.
Michele Bravi era alla guida di una Bmw noleggiata con il car sharing, quando durante un’inversione di marcia si è scontrato con la moto guidata dalla donna che proveniva in senso opposto.
Lui, che ha riportato solo qualche escoriazione sul volto, si è subito fermato a prestare soccorso ma per la motociclista non c’è stato nulla da fare.
Ora il cantante, che aveva già espresso il suo “profondo dolore” annullando tutti gli impegni, attraverso il legale Manuel Gabrielli, potrà depositare memorie o chiedere l’interrogatorio.
Saranno ora i magistrati ad esprimersi sulla base dei rilievi e delle perizie disposti sui veicoli. Bravi, risultato negativo ai test su alcol e droga, è indagato per omicidio stradale e rischia da due a quattro anni di carcere.