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Le sfilate della Paris Fashion Week: Chanel

scritto da Francesca Parravicini

Oh Karl, Karletto, oh Chanel. Più perfetto di così, non si può. Un giorno volerò a Parigi, lo rapirò e me lo terrò a casa come stilista personale. Gratis ovviamente. Ora tralasciando i miei sogni sfrenati passiamo a cose più interessanti: la sfilata.
Passato e futuro.
Puro DNA Chanel spalmato su un pannello solare.
Eh sì, perché il setting per la sfilata è stato proprio un gigantesco pannello solare a mò di catwalk, con gigantesche pale eoliche a condire il tutto.
Una cascata di perle. Perle ovunque e soprattutto maxi. Maxi-collane di perle. Maxi-braccialetti di perle. Maxi Perle sugli abiti, sui blazer, come bottoni. Insomma perle.
Abiti e tailleur mini, con forma ampia a uovo, abbinati a bolerini tipicamente Chanel e cappotti (anche in pelle). Non solo bianco e nero, ma total color e mix di cromie, blu e verde, rosso e blu, blu e nero, anche sul classico tweed. Trasparenze, applicazioni che ricordano i pannelli solari, bottoni come girandole.
Pantaloni assolutamente asciutti, come gli abiti lunghi, che scendono con luminosa semplicità sul corpo.
A sorpresa spinta la tela jeans, su un abitino svasato e un bolero sporty. Da Karl possiamo aspettarci di tutto!
Accessori che si fanno notare: cappelli con tesa gigante e borsa rotondeggiante, abbinata a un favoloso costume, da indossare per far di morire d’invidia tutti i bagni Mariuccia del mondo.
Scarpe: sandali dal tacco sottile e raffinatissimo, zeppe “dimezzate”, con maxi-righe.
Sera romantica e leggera, un bianco bucolico di ricami floreali e un nero quasi vittoriano, che si riempie di corolle sugli orli, in perfetto stile dark-hippy.

Il vento del cambiamento non è mai stato così fresco!

Guarda il video della sfilata Chanel!