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Le Iene: il video del servizio sulla pericolosa blackout challenge

scritto da Alberto Muraro

Che cos’è e come funziona la blackout challenge? Questa è la domanda che si è posto Matteo Viviani de Le Iene nel suo ultimo, inquietante servizio.

Sfide folli online: Il Black0ut challenge e Igor morto per soffocamento – Le Iene

Matteo Viviani ha incontrato i genitori di Igor Maj, il ragazzino che, come ci ha raccontato il padre, sarebbe morto per una folle sfida che ha trovato sul web: il blackout challenge Il Blackout challenge è una folle sfida diffusa sul web soprattutto tra gli adolescenti.

La Iena ha indagato sulla storia di Igor, un giovanissimo ragazzo appassionato di scalata morto lo scorso anno in circostanze misteriose. Come vi avevamo raccontato qui su GingerGeneration.it, a quanto pare il giovane ha perso la vita “per errore” dopo aver partecipato alla pericolosissima blackout challenge.

La cosiddetta “sfida del soffocamento” porterebbe i suoi giocatori, se così li vogliamo chiamare, a strozzarsi con una corda per provare il brivido della morte.

Per andare più a fondo nel problema, Viviani ha intervistato il padre di Igor, Ramon Maj, che ha raccontato cos’è la blackout challenge e come funziona:

Igor si è attaccato una corda al collo e si è soffocato. Io ho pensato al suicidio, ma mi sembrava impossibile. Non capivo cosa potesse essere successo. Mentre ero a lavoro ho ricevuto una telefonata della persona che ci aiuta in casa che mi ha detto che dovevo tornare perché Igor stava molto male. È sempre stato un bambino allegro, appassionato di arrampicata. A scuola andava bene, nello sport anche. Il giorno prima è stata una giornata particolarmente bella, abbiamo giocato insieme. Ha semplicemente perso il controllo. La cosa che mi ha stupito è sapere che questa cosa qui i ragazzini la conoscono, la fanno, mentre io ne ero assolutamente ignaro”.

Ramon ha deciso di parlare chiaro del problema, per far sì che non possa passare inosservato:

queste cose comunque arrivano ai ragazzi. Sai che c’è un pericolo. Che cosa fai? Pensi che sia meglio informarlo dei rischi oppure nasconderlo e far finta che non c’è? I ragazzi non vogliono morire. Alcune persone reagiscono far finta di non vedere i pericoli, ti giri dall’altra parte e fai finta di non vedere. Ma è un atteggiamento sbagliato.

La blackout challenge, a quanto pare, non è un fenomeno solo italiano. La sfida si sarebbe sparsa a macchia d’olio in mezzo mondo, con nomi diversi, ma sempre con lo stesso principio.

La storia di questa sfida ricorda da lontano quella della Blue Whale Challenge, di cui già vi avevamo parlato. Entrambe sono diventate virali online ed entrambe possono portare alla morte dei loro partecipanti. Nel secondo caso, tuttavia, ancora non è chiaro se si tratti di un fenomeno concreto e reale.

Che cosa ne pensate di questa terribile sfida? Avevate mai sentito parlare della blackout challenge?