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I Pooh come gli One Direction: recensione, scaletta e video del concerto a San Siro!

scritto da Alberto Muraro

Se dicessi che i Pooh sono come gli One Direction potrei potenzialmente ricevere due tipi di reazioni diverse: la prima è quella inebetita del fan medio che non ha idea di chi siano, la seconda è quella del fan sfegatato che trova il paragone decisamente azzardato, se non del tutto assurdo. Eppure, alla fin fine, i due gruppi hanno percorsi molto simili: un seguito pazzesco, milioni di dischi venduti, canzoni pop estremamente radiofoniche, un successo ineguagliabile, la disarmante capacità di fare sold out negli stadi e, infine, il “tradimento” da parte di un membro della band.

Già, anche nel caso dei Pooh parliamo di 5 ragazzi (in questo caso, un po’ attempati) che sono riusciti a riempire lo stadio di San Siro, proprio poche ore fa, con un concerto che ha già fatto la storia: a salire sul palco insieme a Red Canzian, Roby Facchinetti, Dody Battaglia e Stefano d’Orazio è stato anche l’ex componente Riccardo Fogli, che abbandonò il gruppo nel 1975 per intraprendere una carriera solista molto produttiva. Esatto, proprio come Zayn.

Anche il talento è una caratteristica che ai Pooh non manca di certo: d’accordo, con l’età magari l’energia di un tempo non c’è più (il più affaticato di tutti è sembrato d’Orazio) ma la band è ancora carica come sempre e regala emozioni rimaste invariate nel corso di questi 50 anni di onorata carriera, grazie in particolare agli straordinari gorgheggi vocali di Roby Facchinetti che ancora adesso fa vibrare i cuori (scontato dire che l’impatto emotivo più forte è quello legato a pezzi storici come Uomini Soli, Piccola Ketty ancora Dammi solo un minuto). Il live ha inoltre riservato una piccola grande sorpresa: la band ha aggiunto alla setlist il pezzo inedito Ancora una canzone, una canzone simbolica dedicato ad un pubblico che, appunto, avrebbe continuato a vederli suonare ancora e ancora.

Il concerto dei Pooh a San Siro dura quasi tre ore e comprende al suo interno ben 50 canzoni, una per ogni anno di carriera, con le quali la band scandisce un percorso sonoro e artistico che li ha portati senza soluzione di continuità dal pop al prog al rock permettendo loro in questo modo di scrivere una pagina fondamentale della musica italiana. Un concerto davvero indimenticabile (e il primo di una serie che si concluderà a settembre a Verona) che ci ricorda quanto possa essere forte il potere della musica, capace di riunire generazioni in un unica grande arena e in un unico grande coro all’unisono. Ecco, al momento forse è troppo presto per dire se gli One Direction riusciranno a fare lo stesso (e sempre che, come ci hanno promesso, ritornino davvero a fare musica insieme).

C’eravate anche voi al concerto dei Pooh a San Siro? Ecco la scaletta e i video della serata!

Intro
1.    Giorni infiniti
2.    Rotolando respirando
3.    Dammi solo un minuto
4.    Banda nel vento
5.    Vieni fuori
6.    In silenzio
7.    Piccola Katy
8.    Nascerò con te
9.    Io e te per altri giorni
10.    Se c’è un posto nel tuo cuore
11.    Amici per sempre
12.    L’altra donna
13.    Stai con me
14.    Se sai se puoi se vuoi
15.    La gabbia [strumentale]
16.    L’aquila e il falco
17.    Il ragazzo del cielo (Lindbergh) [parte strumentale]
18.    Risveglio [strumentale]
19.    L’ultima notte di caccia
20.    Viva [strumentale]
21.    Pierre (da “Poohlover” – 1976)
22.    In diretta nel vento
23.    Stare senza di te
24.    50 primavere
25.    Alessandra
26.    Uomini soli
27.    Quando una lei va via
28.    Notte a sorpresa
29.    Nel buio
30.    Domani
31.    Parsifal
32.    Per te qualcosa ancora
33.    Dove sto domani
34.    Cercando di te
35.    La ragazza con gli occhi di sole
36.    Ci penserò domani
37.    Pronto, buongiorno è la sveglia…
38.    La donna del mio amico
39.    Canterò per te
40.    La mia donna
41.    Dimmi di sì
42.    Noi due nel mondo e nell’anima (
43.    Il cielo è blu sopra le nuvole
44.    Tanta voglia di lei
45.    Io sono vivo
46.    Non siamo in pericolo
47.    Chi fermerà la musica
48.    Pensiero
49.    Ancora una canzone
50.    Base finale (ad libitum)

credits immagine di copertina: @andreafunaro99