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Everything Sucks! – Promo e trama della nuova serie di Netflix

scritto da Laura Boni

Da Febbraio è disponibile su Netflix Everything Sucks! è una bizzarra e divertente storia di formazione che segue le vicende di due gruppi di liceali negli anni ’90. La serie racconta lo scontro tra un club audiovisivi e un club di recitazione nel 1996 in Oregon.

E’ la serie perfetta per il binge perché è composta dieci episodi di mezz’ora l’uno. Io l’ho finito in una giornata!

I protagonisti di Everything Sucks! sono Peyton Kennedy e Jahi Winston, ovvero, la figlia del preside Kate Messner e l’aspirante regista Luke O’Neil, mentre Patch Darragh e Claudine Nako nel ruolo dei rispettivi genitori. Fanno parte del cast anche Sydney Sweeney (Emaline), Elijah Stevenson (Oliver), Quinn Liebling (Tyler) e Rio Mangini (McQuaid).

Guarda il trailer di Everything Sucks!:

Trama:

Everything Sucks! racconta le vicende di due gruppi di studenti della Boring High School in Oregon nel 1996. Luke O’Neil ed i suoi amici McQuaid e Tyler sono delle matricole un po’ sfigate. Il loro primo giorno di scuola si iscrivono all’A/V Club (il club audiovisivi) e Luke si prende subito uno cotta per Kate Messner, la figlia del preside. Kate, nel frattempo, diventa al ragazza più chiacchierata della scuola, quando Emaline Addario, attrice del club di teatro, mette in dubbio il suo orientamento sessuale.

Il club di teatro e quello di A/V si ritroveranno a collaborare dopo che la distruzione accidentale delle scenografie causa la cancellazione dello spettacolo. Luke e i suoi amici suggeriscono che girino insieme un film, che verrà proiettato a tutta la scuola.

Alcune delle serie che abbiamo amato di più, come Blue jeans, Happy Days, That ’70s Show e Freaks and Geeks, rivisitavano i tempi andati a vent’anni di distanza“, hanno commentato i creatori Ben York Jones e Michael Mohan. “Siamo convinti che questo sia il momento giusto per ripensare al periodo del liceo e far rivivere la moda, la musica e gli atteggiamenti della metà degli anni ’90 proprio come ce li ricordiamo: senza sensazionalismi né edulcorazioni, ma in modo intenso, sentito, goffo ed elettrizzante”.