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Debiti formativi: vanno recuperati entro il 31 Agosto

scritto da admin

Il nuovo ministro dell’istruzione, l’università e la ricerca Maria Stella Gelmini non fermerà il cambiamento attuato dal suo predecessore Fioroni.
Per gli studenti che ancora speravano in una generosa abolizione degli esami di riparazione è il momento di gettare la spugna: i voti segnati in rosso sulla pagella saranno la croce dell’estate, e andranno recuperati entro il 31 Agosto, data della fine dell’anno scolastico corrente.

Come avverrà il recupero dei debiti scolastici
Secondo quanto indicato sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione, Il recupero dei debiti deve avvenire entro il 31 agosto e comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, altrimenti non si viene promossi. La verifica finale verrà svolta dai docenti della classe e sarà responsabilità del Consiglio di classe formulare il giudizio definitivo sull’ammissione all’anno successivo. In questo modo tutti entreranno in classe senza debiti e saranno in condizione di svolgere regolarmente il programma del nuovo anno.
Scarica la locandina descrittiva realizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione

Esami di riparazione, perché no?
Intervenuta alla trasmissione di canale 5 Panorama del Giorno, la Gelmini si è dichiarata "non contraria" agli esami di riparazione, anche se afferma di aver già previsto "una circolare che vada a correggere alcune rigidità previste dal ministro Fioroni", che favorisca "un’organizzazione territoriale": soprattutto per permettere a tutti gli studenti in debito di essere accompagnati e poi valutati nello studio e nella comprensione delle materie in cui sono risultati insufficienti.
Un problema non indifferente, considerando le stime che indicano sette studente su dieci come insufficienti, mediamente in 4 materie.

Riforme vere e durature
Dopo le sperimentazioni e i tentativi – ogni anno diversi – delle precedenti legislature, il ministro Gelmini ha sottolineato la necessità e le responsabilità, per il governo, di garantire l’attuazione effettiva e duratura delle riforme in materia scolastica, introducendo, attraverso "riforme condivise", alcune modifiche alla normativa vigente relativa al recupero dei debiti formativi, senza tuttavia rinnegarla.

Il ministro ombra, Maria Pia garavaglia approva quanto detto dalla Gelmini: "la scuola ha bisogno di sicurezza e tranquillità. Se a ogni fine anno si introducono innovazioni per l’anno successivo la conseguenza è che insegnanti, studenti e famiglie vengono presi dal disorientamento. Questa cautela da parte del ministro dunque – ha aggiunto – mi sembra una forma di rispetto nei confronti della scuola. È un fatto positivo che si sperimenti prima di cambiare qualcosa".

L’unione degli studenti: garantite i corsi di recupero
Non sono totalmente avversi alla conferma degli esami a fine anno nemmeno i membri dell’Unione degli studenti, che sottolineano, però, la necessità di garantire agli studenti l’accesso gratuito ai corsi di riparazione. La responsabile dell’UDS, Giulia Tosoni, ha infatti ribadito "Si tratta di un ritorno al passato che rischia solo di essere un incentivo per le lezioni private. Ovviamente gli studenti sono obbligati a recuperare i propri debiti formativi, ma la scuola, che ha in questo senso grandi responsabilità, deve soprattutto garantire i corsi di recupero gratuiti».

E voi, studenti che vi trovate nel mezzo di tutte queste novità, cosa ne pensate?

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