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Daniel Radcliffe al Sundance con il film Swiss Army Man

scritto da Federica Marcucci

Daniel Radcliffe al Sundance Film Festival, ha presentato il film Swiss Army Man. Si tratta del film d’esordio dei registi di video musicali Daniel Kwan e Daniel Scheinert, e che vede nel cast Paul Dano e Daniel Radcliffe. Film tra i più attesi dell’edizione del Sundance di quest’anno (tant’è che molti spettatori hanno dovuto rinunciare a entrare venerdì pomeriggio all’Eccles Theater), Swiss Army Man si è rivelato in realtà un film molto controverso, tanto da spaccare a metà le opinioni del pubblico. Molti entusiasti hanno apprezzato questo racconto stravagante che vuole riflettere sulla solitudine e sulla condizione degli esseri umani, molti altri hanno invece trovato il film davvero troppo bizzarro… tanto da uscire dalla sala prima della fine. Non c’è che dire: Daniel Radcliffe al Sundance ha fatto proprio discutere!

The Hollywood Reporter scrive: “Aspetti secoli per un film con un buon attacco da parte di un orso, e ne arrivano due in una volta. Mere settimane dopo l’apertura di The Revenant, il curioso Swiss Army Man è in anteprima al Sundance, con una scena in cui Paul Dano (Love & Mercy) subisce un attacco orsino. (I titoli di coda rivelano che un vero orso è stato utilizzato a un certo punto, che dà al film un po’ di vantaggio sullo sforzo tutto in CGI di Alejandro G. Inarritu.).”

Entusiasta il commento di Variety che scrive: “Immaginate l’incontro tra Cast Away e Weekend con il morto, come la regia di Michel Gondry. Il risultato rappresenta non solo il cinema indipendente, ma un filo emergente di quello che potrebbe essere chiamato il “cinema indifferente” – delle visioni personali selvaggiamente iconoclaste i cui creatori non sembrano particolarmente preoccupati della sorte commerciale dei loro film… Da un lato il titolo più singolare e unico tra i titoli in concorso che debuttano al Sundance da anni, mentre dall’altra parte, un progetto che ha ancora bisogno di un drastico sviluppo, questo film indossa la sua stranezza, come un distintivo d’onore – come dovrebbe.”

Gusti a parte hanno tutti lodato la performance dei protagonisti… però non c’è che dire, Daniel Radcliffe dai tempi del suo esordio a teatro suscita sempre un certo clamore. Sarà che tutta questa ricercatezza sia un modo per allontanare definitivamente Harry Potter?

Che cosa ne pensate del film presentato da Daniel Radcliffe al Sundance?