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BTS – Map of the soul 7: la recensione di Ginger Generation

scritto da Alberto Muraro
map of the soul: 7 bts

Come si fa per diventare la boy band di maggior successo al mondo? La risposta a questa domanda ce la danno, fra le righe del loro ultimo album, Map of the soul: 7 i BTS. Ed è una risposta che fa rima con impegno, dedizione ma anche con un affiatamento che pochi gruppi oggi possono vantare.

Map of the soul: 7 dei BTS, non è infatti soltanto uno degli album (già) di maggior successo del 2020, ma è anche il racconto e la celebrazione di 7 anni di amicizia. E non soltanto di duro lavoro.

Map of the soul: 7: la recensione di Ginger Generation

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Il disco, che si apre con il rap introspettivo di Suga Shadow, dove l’artista canta di paure e paranoie personali, racconta in effetti la storia del gruppo fra luci e ombre. E anche a livello di sonorità si percepisce questo dualismo, questo costante vagare fra l’approccio più riflessivo e quello più spensierato.

D’altra parte i BTS non sono soltanto delle macchine da guerra pop ma anche e soprattutto dei giovanissimi esseri umani, con fragilità e debolezze come tutti. Quello che più di ogni altra cosa li aiuta ad andare avanti e non crollare, dunque, sono i fan e la coesione del gruppo.

Di questi argomenti si parla per esempio in Friends (“Sei la mia anima gemella“) oppure in Moon, la dedica pop di Jin a quell’Army che non ha mai abbandonato il gruppo.

Ma c’è di più in Map of the soul: 7. In My Time, per esempio, Jungkook riflette sul suo tempo passato con i BTS, andando alla disperata ricerca di quello spazio che, forse, a causa degli impegni di lavoro non è mai riuscito a trovare. E che, come tutti gli altri membri del gruppo, si meriterebbe.

Il pezzo che forse più colpisce per profondità e originale è la suggestiva Black Swan, il primo pezzo estratto dal progetto. A partire da un riff dal sapore asiatico e da una base che strizza l’occhio alla trap, il gruppo racconta di una morte e rinascita su un palco. Uno sprofondare nelle tenebre per poi uscirne più forti e temprati, seppur più cupi.

Map of the soul: 7 rappresenta insomma un nuovo importante capitolo per i BTS. Un capitolo ancor più internazionale rispetto agli altri. Un capitolo fatto sicuramente di ombre ma anche di una luce intensa e brillante. Non dimentichiamoci, ad esempio, la carica e l’energia di pezzi come On o Boy with luv. Ma è anche e soprattutto un capitolo che consacrerà definitivamente la band come fenomeno internazionale. E le collaborazioni, come quelle con Sia, Ed Sheeran, Halsey e Troye Sivan, ne sono la conferma.

Qui sotto trovate la copertina e la tracklist del disco, disponibile a questo link!

map of the soul: 7

    1. Intro: Persona
    2. 작은 것들을 위한 시 (Boy With Luv) (Feat. Halsey)
    3. Make It Right
    4. Jamais Vu
    5. Dionysus
    6. Interlude: Shadow
    7. Black Swan
    8. Filter
    9. My time
    10. Louder than bombs
    11. ON — Title Track
    12. 욱 (UGH!)
    13. 00:00 (Zero O’Clock)
    14. Inner Child
    15. 친구
    16. Moon
    17. Respect
    18. We are Bulletproof: the Eternal
    19. Outro: Ego
    20. ON (Feat. Sia) — Digital Only