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Beyoncé incanta San Siro: recensione, scaletta, video e foto del Formation World Tour!

scritto da Alberto Muraro

Beyoncé probabilmente non viene da questo pianeta, ma è un essere alieno sotto copertura: un talento così grande altrimenti davvero non me lo spiego, perché quello che ieri sera ci ha regalato allo Stadio San Siro di Milano è stato ben più di un concerto, è stata un’esperienza multisensoriale al limite del Nirvana.

Il Formation World Tour è uno spettacolo imponente, impressionante, colorato e iper coreografato, ma è soprattutto l’ennesima dimostrazione che Beyoncé è attualmente la più grande performer esistente al mondo, e non stiamo esagerando: chi può dire, nel mondo della musica di oggi, di restare sul palco per più di due ore e restare impeccabile e perfetto come lei? Nessuno, probabilmente. Ma andiamo con ordine.

San Siro è una cornice magnifica e perfetta per un live di questo tipo: sul palco è montato un gigantesco schermo a forma di parallelepipedo che, al momento opportuno, si illuminerà o ruoterà per diventare elemento integrante di un live straordinario, che ha lasciato tutti (ma proprio tutti) a bocca aperta. Beyoncé non sbaglia una nota, né una mossa, ti guarda con due occhi che ti fanno sciogliere e sentire piccolo piccolo, ma due secondi dopo si commuove per lo straordinario affetto del pubblico italiano e capisci che anche lei dopo tutto è un essere umano. Solo un po’ (facciamo pure molto) più fierce di te.

Le danze si aprono con Formation e il suo look total black, per poi colorarsi di un rosso passionale sulle note di Sorry (pezzo dedicato ad un presunto tradimento di Jay-Z), della scatenata Bow Down e di Who run the world (Girls) canzone nel corso della quale l’atmosfera (già parecchio calda, il parterre era un forno!) si infiamma definitivamente.

La scaletta del concerto di Beyoncé a San Siro comprende molti dei brani contenuti nei suoi ultimi due dischi (BEYONCE e Lemonade) e il meglio del suo repertorio, che spesso però viene modificato, tagliato e incollato, con l’obiettivo di trasformare alcuni dei brani in pezzi che raramente abbiamo il piacere di ascoltare dal vivo, come lo stupendo sexy remix di Crazy in Love ispirato dal film 50 sfumature di grigio o ancora la fulminante Ring the alarm, mescolata abilmente a Five to One dei The Doors.

I momenti più emozionanti di tutti sono quelli però dove, ancor prima delle coreografie, possiamo adorare (letteralmente) le doti vocali di una performer sopraffina, che in certi momenti lancia degli acuti à la Whitney Houston magistrali (in 1+1+, il suo pezzo preferito) o che si modula sui toni del rock in un pezzo potentissimo come Don’t Hurt Yourself. Non mancano poi le parentesi tutte da ballare, come nel caso di Naughty Girl, Baby Boy o ancora Yoncé, Bootilicious e End of time.

Il concerto si chiude con un bis da far venire la pelle d’oca: Beyoncé chiude il quinto atto del suo tour con Freedom, ballando insieme alle sue ballerine in una suggestiva piscina trasformando gli stessi schizzi d’acqua in una coreografia assurda, e saluta definitivamente il suo pubblico, in totale delirio da due ore, sulle note dell’emozionante Halo, che fa scendere a più di qualcuno una lacrimuccia di emozione vera, di quelle che ti sciolgono il cuore.

Un concerto da incorniciare, insomma: il Formation World Tour segna la definitiva consacrazione di Beyoncé come performer (a 360 gradi) migliore al mondo, stiamo infatti parlando di uno di quei concerti al quale, almeno una volta nella vita, tutti dovrebbero assistere.

Qui trovate scaletta, foto e video del live di ieri sera di Beyoncé a San Siro: c’eravate anche voi?

 

Con Survivor sono tornato indietro di 14 anni. Grazie ancora #beyonce #formationworldtour #formationtour #lemonade #destinyschild

Un video pubblicato da Alberto Muraro (@alberto_mura) in data:

È tutto! #beyonce #crazyinlove #formationworldtour #formationtourmilano @sonymusicitaly @beyonce

Un video pubblicato da Ginger Generation (@gingergeneration) in data:

Scaletta Beyoncé Formation World Tour San Siro Milano 18 luglio 2016

Atto 1

Formation

Sorry

Irreplaceable (Acapella)

Bow Down

Run the World (Girls)

Act 2
Superpower (Interlude)

Mine

Baby Boy

Hold Up

Countdown

Me, Myself and I

Runnin’ (Lose It All) (cover di Naughty Boy)

All Night

Act 3
Don’t Hurt Yourself

Five to One/ Ring the Alarm

Diva

Yoncé

***Flawless

Feeling Myself (cover di Nicki Minaj)

Drunk in Love

Rocket

Partition

Act 4 (intro Die with you/ Blue Ivy)

Daddy Lessons

Love on Top (Acapella)

1+1

The Beautiful Ones (cover Prince)

Purple Rain (Interlude)

Act 5

Crazy in Love (Fifty Shades of Grey remix)/ Crazy In Love

Bootilicious

Naughty Girl

Party

 

BIS

Freedom

Survivor

End of Time

Halo